Nella scorsa settimana è pervenuta a tutti i Consiglieri Comunale una lettera della Dirigente del Settore Urbanistica e Assetto del Territorio nella quale si informava che per i consiglieri l’accesso agli uffici di sua competenza era consentito solo dalle 12 alle 13,30 di ogni Venerdì. (Salvo casi particolari nei quali bisogna scrivere alla Dirigente).
Come è noto in tutta Italia i Consiglieri Comunali, che rappresentano direttamente i cittadini, hanno diritto ad accedere agli Uffici Comunali per avere informazioni e copie di atti istituzionali in ogni giorno di apertura degli Uffici.
E hanno diritto ad avere documenti nella stessa giornata a meno che non si tratti di atti complessi.
La cosa che ha quasi dell’incredibile è che tali diritti di accesso dei Consiglieri sono sanciti da leggi nazionali e dal Regolamento Comunale e garanti della applicazione di tali norme sono il Presidente del Consiglio e la Segretaria Comunale: ne deriva che la Dirigente non aveva e non ha poteri in tal senso.
Per questi motivi abbiamo chiesto un incontro urgente con il presidente del Consiglio Comunale e con la Segretaria Comunale. Si allega la lettera, inviata anche al Prefetto di Roma , firmata da nove Consiglieri Comunali che respingono totalmente un tentativo palese di impedire lo svolgimento di
compiti istituzionali garantiti dalla legge.
Crescenzo Paliotta – Fabio Paparella – Gianfranco Marcucci – Silvia Marongiu – Daniela Ciarlantini – Alessio Pascucci – Roberto Garau – Ferdinando Cervo – Amelia Mollica Graziano
LA LETTERA INVIATA AL PREFETTO
In merito alla comunicazione della Dirigente dell’Area III del Comune di Ladispoli Arch. Vanessa Signore che si allega, si ricorda che i diritti di Accesso ed Informazioni dei Consiglieri Comunali sono normati dall’ art 43 secondo comma del D.L. 267 del 18/8/2000 e dall’ art 6 del Regolamento del Consiglio comunale di Ladispoli.
Invitiamo pertanto il Presidente del Consiglio e la Segreteria Comunale, ognuno per quanto di competenza, ad intervenire al più presto affinché tale comunicazione venga annullata in quanto totalmente in contrasto con le norme sopra richiamate.
Oltre che in contrasto con le norme, tale comunicazione appare del tutto incongrua e illogica in quanto ipotizza che 24 consiglieri possano accedere agli uffici in oggetto solo per un’ora e mezzo a settimana.
In attesa di comunicazioni si informa che i sottoscritti continueranno ad esercitare i loro diritti di accesso e di informazione nelle modalità previste dalla Legge e dai Regolamenti.
 
					