Fiumicino, De Vecchis: "Sanna ingannato. Si dimetta" • Terzo Binario News

Fiumicino, De Vecchis: “Sanna ingannato. Si dimetta”

Giu 16, 2014 | Fiumicino, Politica

William De Vecchis

William De Vecchis


Per mesi ci hanno fatto credere che l’incarico di Marco Sanna fosse esclusivamente quello di “coordinatore delle Consulte Tematiche comunali”. Nulla a che vedere con la politica, dissero rigettando i dubbi sollevati dai gruppi consiliari di opposizione, M5S compreso.

Oggi a distanza di tre mesi dopo che per decine di volte è stato utilizzato l’appellativo di coordinatore delle consulte tematiche, non solo dal diretto interessato ma anche dal sindaco Montino, veniamo a scoprire che si sono sbagliati. È per un mero errore materiale d’ufficio, come ci fa sapere l’amministrazione (lettera di protocollo 44767 del 16 giugno in allegato), che dal 22 marzo Marco Sanna è stato definito tale. In realtà, a causa di questo mero errore, si sono dimenticati di dirci che Sanna non è coordinatore delle consulte ma a tutti gli effetti un delegato del sindaco, quindi una nomina politica che nulla centra con le consulte che sono uno strumento civico e associativo a-politico e a-partitico.
Povero Marco Sanna che tutto d’un tratto scopre suo malgrado che qualcuno gli aveva affibbiato una nomina della quale nemmeno lui conosceva l’esistenza.

Insomma la trasparente amministrazione comunale a tempo di record, dopo solo tre mesi, ci dice che forse i dubbi sollevati da me e dal presidente della commissione trasparenza Fabiola Velli erano fondati: la nomina di Sanna altro non era che una mossa elettorale.

Ne conviene che con una delega politica si è quindi deciso di dare una connotazione precisa, suppongo anche partitica, alle consulte che dunque, a mio modestissimo parere, non hanno più alcun senso. In virtù di questa precisazione scritta ritengo quindi questa delega e questa figura totalmente illegittima e irrispettosa di un regolamento approvato dal consiglio comunale con regolare delibera e invito di conseguenza Marco Sanna, ingannato a sua insaputa per tre mesi, a protestare in maniera energica e rimettere la delega al sindaco, essendo il suo ruolo esclusivamente quello di coordinatore delle consulte.