“Non è più inizio legislatura, il tempo è trascorso tra le polemiche sugli errori della vecchia Amministrazione e la procedura del dissesto, ma la Farmacia Comunale ha ancora presenti i problemi che esistevano nel 2018. Per capirne la sua scarsa funzionalità elenchiamo le attività svolte e quelle non iniziate dopo l’inserimento della nuova giunta comunale.
Dopo un allungamento dell’orario di lavoro all’inizio, si è tornati al livello precedente per il sopraggiunto prepensionamento di un farmacista; la mancata sostituzione di un elemento, non può consentire di lasciare sguarnito un presidio medico con relativa contrazione di ricavi e di mancato servizio agli utenti, anche se le condizioni economiche del Comune non permettono nuove assunzioni.
Non è stato effettuato il bando gara per la ricerca di un grossista/fornitore dopo che il precedente aveva rifiutato di continuare a servirci a causa dei mancati pagamenti. In un mercato globale, non è possibile rifornirsi direttamente dalle aziende produttrici, ma è necessario avvalersi di un intermediario.
Non sono stati attivati alcuni progetti innovativi, ad esempio consegne a domicilio, rifornimenti a case di riposo, utilizzo dei locali della farmacia per altri servizi.
Nel silenzio più assordante, la gestione della Farmacia Comunale va avanti con lo stesso sistema che ha fatto vedere a tutti la sua anti economicità. E siccome a pensar male a volte si indovina, potrebbe essere soltanto un sistema per liberarsi di una iniziativa che, guarda caso, da frutti positivi in tutte le città.
Ma non era stata costituita una commissione d’inchiesta sulle malefatte precedenti dei responsabili della Farmacia? Non sono stati trovati motivi di cattiva gestione, oppure si è solo fatto un polverone per dare voce a chi voleva fare solo scandalismo?
Vorremmo una risposta, ma non a fine mandato, se possibile”
Eugenio Fratturato
