“Il Tribunale del lavoro di Roma dà ragione al Sindacato: l’ex-dipendente della GIOMI CARE SRL
e della Rsa Madonna del Rosario ha diritto a un inquadramento da OSS. Una sentenza
fondamentale, un’apripista per molte altre.” Così dichiara la Segretaria Generale della FP-CGIL
Civitavecchia-Roma nord-Viterbo, Emanuela Nucerino.
“Grazie al lavoro straordinario del personale e dei legali che collaborano con l’Ufficio Vertenze
della CGIL Civitavecchia-Roma nord-Viterbo – continua la Segretaria-, con la sentenza di
martedì 5 novembre il Tribunale di Roma ha rimediato a una grande ingiustizia ai danni di tutto
il personale sociosanitario della GIOMI CARE SRL, dimostrando quello che, come FP-CGIL,
affermiamo da anni: la GIOMI e la RSA Madonna del Rosario hanno inquadrato operatori
sociosanitari (OSS) altamente qualificati come OTA, lucrando così sulle spalle delle lavoratrici
e dei lavoratori.
La Giudice ha condannato la società a corrispondere alla sua ex-dipendente la differenza
retributiva che le spettava in virtù del suo inquadramento come OSS e non come tecnico
assistenziale. L’assurdità è che la stessa società nella lettera di licenziamento aveva
riconosciuto la qualifica di OSS.”
“Questa condanna – conclude – ha un valore significativo, non solo per la ex-lavoratrice
ricorrente, ma per tutti gli ex e attuali dipendenti della GIOMI, che invitiamo a rivolgersi ai nostri
servizi legali per mettere fine a un significativo torto retributivo.”