Ci sono un cerite e un ladispolano fra i ventuno tifosi romanisti arrestati per la rissa scoppiata domenica scorsa, quasi tre ore prima della partita Hellas Verona-Roma, in una strada del quartiere veronese “Stadio” fra giallorossi e sgaligeri.
Dopo un lancio di bottiglie e altri oggetti contundenti fra le fazioni romanista e veronese cinghiate, all’arrivo della polizia i tifosi si sono dati alla fuga: i veronesi a piedi nelle stradine laterali, mentre i romanisti sulle auto lasciate con il motore acceso, bloccate poco dopo dalla Digos.
A bordo delle automobili venivano identificate 21 persone, di età compresa tra i 21 ed i 45 anni riconducibili a diverse compagini ultrà del panorama capitolino, provenienti da Roma, Ladispoli, Guidonia (Rm), Zagarolo (Vr), Cerveteri e Orbetello: 7 erano incensurati, 14 annoveravano sul proprio conto vari precedenti penali: chi per reati contro la persona, chi per quelli contro il patrimonio, chi per uso di sostanze stupefacenti e chi per reati commessi durante manifestazioni sportive.