“La roulette russa delle discariche colpisce ancora una volta gli abitanti della Valle Galeria. Regione Lazio e Comune di Roma riaprono la discarica di Malagrotta a Monte Carnevale (1.8 km dal vecchio sito ancora da bonificare). Il tutto con l’aggravante che Monte Carnevale sarà una discarica galleggiante, accanto al sito sensibile Interforce del Ministero della Difesa che più volte si è espresso negativamente su questa ipotesi”. Così in una nota il Comitato Valle Galeria Libera. E per sabato 11 gennaio è prevista una manifestazione di protesta. Angelo Vastola (Pd): “Ha commentato La parola d’ordine è #RaggiRitiraLaDelibera”.
“La barriera geologica naturale del sito di Monte Carnevale è stata compromessa durante le operazioni di scavo della cava, come testimoniano le immagini storiche dell’area e le foto scattate negli anni dagli abitanti e attivisti della zona. Per questo un Ente terzo ed autonomo avrebbe dovuto accertare, inequivocabilmente, l’assenza di qualunque rischio di inquinamento della falda acquifera dal previsto percolato. Così non è stato!”.
“La vicinanza alle case non è stata neanche citata nella Determina della Regione Lazio: ma i primi casali abitati sono ad appena 80 metri, il primo nucleo abitato da un centinaio di cittadini è a 150 metri , gli altri nuclei tutti entro i 1500 m, ed interi quartieri di migliaia di persone sono a 2 chilometri dal sito di Monte Carnevale, come Piana del Sole. Questa situazione, già di per sé di assoluta gravità, è ora diventata un’autentica bomba ecologica a seguito della delibera di fine anno della Giunta Comunale di Roma di adibire il sito di Monte Carnevale come nuova discarica di rifiuti urbani di Roma”.
“Pretendiamo la stessa attenzione che hanno avuto altri siti riguardo i fattori di inidoneità, che nel caso di Monte Carnevale appaiono ben più gravi ed evidenti. Cambiano gli attori e le fazioni politiche ma il risultato per i Cittadini della Valle Galeria è sempre lo stesso”.