Riceviamo e pubblichiamo- Tarcisio De Paolis, proprietario dei dipinti di piazza Leandra si è espresso sull’interesse attuale verso i dipinti. “Ho in questo periodo visto un certo rallentamento di persone visitare i dipinti, però al contrario ho avuto richieste di alcune comitive dalla Toscana, dal nord Italia, dal meridione e da Roma per i primi di dicembre. Quello che desidero è che i miei concittadini visitassero personalmente quello che abbiamo nella nostra città: avere in una casa privata un dipinto della bottega di Raffaello non è da tutti, il mio desiderio è che ognuno sappia e dica io l’ho visto.
In termini di lavoro e cultura i nostri dipinti possono dare molto, il nostro territorio è pieno di storia dal porto alla città, negli ultimi cinquanta anni era ridotto a un porto di scarso lavoro, poi è divenuto un importante scalo europeo, abbiamo accettato il grande traffico crocieristico e nessuno si è proposto a creare lavoro. Ci sono tante cose da vedere a partire dal complesso delle Terme di Traiano, i siti nelle vicinanze, le tombe etrusche alla Scaglia, a Tarquinia e a Cerveteri, uniche al mondo, fino ai centri storici delle nostre città, ma nessuno di questi siti è servito da una degna assistenza che garantisca in breve una degna visita.
Coloro che dicono “i turisti vanno a Roma” dicono sciocchezze, perché i turisti hanno in media 5 o 6 ore a disposizione e sarebbe deludente andare a Roma a fare ore di fila per un ingresso museale. Comunque i turisti lamentano che le pubbliche autorità e gli enti preposti a promuovere il turismo dovrebbero rivedere il piano di accoglienza della città, per venire incontro alle loro esigenze in termini di mezzi di trasporto e punti di ristoro adatti al viandante. Tutto questo viene riscontrato anche dalle comitive organizzate delle compagnie di navigazione, per mancanza di indicazioni in città sia per quanto riguarda i servizi sia per gli edifici storici. Un esempio concreto potrebbe essere una navetta che transiti con soste ogni 30 minuti per il comparto delle terme di Traiano, per la Ficoncella, facendo un passaggio panoramico nella parte alta della città. Ho stilato queste poche righe non per criticare, ma per girare le richieste fatte direttamente dai turisti di lingua italiana e straniera che giornalmente accolgo in casa mia”.