Civitavecchia al buio da Borgata Aurelia a San Liborio • Terzo Binario News

Cosa unisce Borgata Aurelia a San Liborio oppure via Don Milani alla zona industriale ossia quartieri distanti diverse centinaia di metri fra loro? Il buio pesto. Da diversi giorni i lampioni di queste quattro zone sono completamente spenti con conseguenze potenzialmente pericolose per chi transita sia in auto che a piedi.

Via Don Milani è una direttrice che collega Cisterna Faro con lo stesso San Liborio da un lato e con via Terme di Traiano dall’altro dunque è un asse frequentatissimo. Eppure senza i fari delle vetture non si vede niente. Per giunta c’è anche un piccolo tratto interdetto per lavori il che rende la strada ancora più pericolosa. Per non parlare di via di San Liborio, che unisce l’omonimo quartiere con lo Sport’s Garden. Ebbene, sono arrivate segnalazioni relative a ragazzi a piedi, incontrati dagli automobilisti,costretti a usare i telefonini come torce, al fine di evitare di essere investiti. Senza contare che in questo caso manca anche la protezione minima rappresentata dal marciapiede. Insomma, un problema serio che riguarda centinaia di persone che vivono in zona.
Per quanto attiene Borgata Aurelia e zona industriale, in questo caso il buio persiste da mesi. Dalla consolare in direzione Tarquinia fino a via Gaspare Pecorelli alla rotatoria con via Terme di Traiano è un lungo serpente nero, interrotto solo dalle luci dei centri commerciali. Specie poi nel tratto dove insistono i capannoni bisogna pure fare i conti con una condizione dell’asfalto precaria, dovuta al passaggio continuo dei tir. Non va nemmeno escluso che l’incidente dell’altro giorno, con un furgone cappottato alla rotatoria nei pressi della Braccianese possa essere stato causato proprio dalla mancanza di visibilità.

Pubblicato venerdì, 15 Novembre 2019 @ 06:30:33     © RIPRODUZIONE RISERVATA