Certificazione sulla parità di genere, Lupidi: “Un traguardo che premia le nostre politiche della Cna” • Terzo Binario News

Certificazione sulla parità di genere, Lupidi: “Un traguardo che premia le nostre politiche della Cna”

Lug 16, 2025 | Civitavecchia, Viterbo

“Il percorso è stato lungo e complesso, ma ora siamo orgogliosi di poter dire di rispettare appieno la parità di genere”. È il commento di Attilio Lupidi, segretario della Cna di Viterbo e Civitavecchia, sull’ultimo riconoscimento ottenuto proprio in questi giorni. Con tanto di certificazione UNI/Pdr 125:2022.

Ad ottenerla è la Upav Servizi srl, la società del sistema Cna Viterbo e Civitavecchia, nata per offrire e gestire una serie di servizi alle imprese e ai cittadini. Avvio e costituzione dell’azienda, consulenza, gestione contabile, fiscale, tributaria e del personale, assistenza per lo sviluppo della competitività, accoglienza, informazione e orientamento per le nuove imprese consulenza del lavoro, internazionalizzazione, certificazione di qualità, marchi e brevetti: sono solo alcuni dei servizi che la Upav garantisce alle imprese da circa 70 anni.

La strada per ottenere la certificazione è durata mesi, nel corso dei quali sono stati analizzati ai raggi X tutti gli aspetti necessari a verificare una omogeneità di trattamento tra donne e uomini della Upav Servizi srl. “Non solo il numero dei dipendenti, che ha visto prevalere le prime per il 70%: la parità – dice Lupidi – andava garantita anche nell’ambito del trattamento economico o, ad esempio, nelle posizioni apicali. E per la massima trasparenza, è stato chiesto di compilare un questionario in forma anonima”.

L’azienda si impegna così a prevenire ogni forma di discriminazione e a valorizzare le persone in tutte le loro unicità, garantendo pari opportunità di crescita professionale. Un percorso che non si conclude comunque con la certificazione, rilasciata dalla Imq, tra le più importanti realtà italiane nel settore della valutazione della conformità. “C’è infatti un regolamento da seguire e inoltre, sempre in forma anonima, è a disposizione un modulo per segnalare eventuali prassi o comportamenti non conformi al sistema di gestione per la parità di Genere, o forme di abuso fisico, verbale e digitale. Insomma – conclude Lupidi – una serie di paletti che siamo fieri di rispettare”.