Non è bastata la grande organizzazione tattica dell’undici di Castagnari, volenteroso e messo molto bene in campo: alla fine ha vinto il Civitavecchia, che conquista la stracittadina con un secco 2-0 grazie ai gol di Vegnaduzzo e Marino.
Male i nerazzurri nel primo tempo, che solamente in un paio di occasioni riescono a mettere in difficoltà l’organizzata retroguardia portuale. Nella prima metà del secondo parziale però, il direttore di gara decide di cambiare le carte in tavola, espellendo un giocatore per parte, tra l’altro due pezzi particolarmente pregiati dei rispettivi puzzle: Ruggero da una parte, Khoris dall’altra. E così, 10 contro 10, ci ha pensato el Tanque a timbrare, Matias Vegnaduzzo, che al 30′ della ripresa stacca imperiosamente nei 16 metri portuali e punisce inesorabilmente l’impotente Chessa. 2 minuti dopo a segno anche Marino, che dalla distanza corona la sua ennesima prova autoritaria e raddoppia per i nerazzurri, stringendo la maglia e volando ad esultare sotto i propri sostenitori. Un doppio colpo durissimo da digerire per Castagnari e i suoi, che ancora una volta escono dal campo raccogliendo meno di quello che avrebbero meritato.
Per il Civitavecchia terza vittoria consecutiva, terza di altrettante gare della gestione Camillo. Arduini lo ha voluto fortemente, si è preso la responsabilità dell’ennesimo cambio in panchina, e i fatti gli stanno dando ragione. Un secondo posto che solamente qualche settimana fa sembrava utopia adesso rappresenta un obiettivo alla portata dei nerazzurri, complice il nuovo passo falso del Ladispoli, fermato 2-2 a Monterotondo. Le bandiere nerazzurre che sventolano al triplice fischio del derby odierno rappresentano la miglior cartolina di un entusiasmo ritrovato attorno al club di Via Bandiera.