La casa in condizioni di degrado e un corpo carbonizzato sul terrazzo. Una scena horror che domenica 3 maggio è apparsa davanti agli occhi dei carabinieri della stazione Roma Monte Mario, giunti in un appartamento di via Mario Fani, alla Camilluccia. Una donna di 71 anni, in cura alla Asl per disagi psicologici, è stata arrestata con le accuse di distruzione e soppressione di cadavere. Presenti sul posto anche i militari della Compagnia Roma Trionfale, rilievi affidati alla Settima Sezione del nucleo investigativo.
L’anziana è stata accompagnata nel carcere femminile di Rebibbia. La vittima, un uomo, ancora non è stata identificata. La 71enne, ascoltata dai militari, ha raccontato che si tratterebbe del compagno, uno sloveno di 59 anni. La versione dell’anziana, comunque, è al vaglio. Lei ha riferito che l’uomo era già deceduto da tempo (da un mese) e che gli avrebbe dato fuoco, forse perché emanava un odore nauseabondo, poiché in decomposizione. La salma nel frattempo è stata traslata al Policlinico Agostino Gemelli, in attesa dell’esame autoptico, che chiarirà le cause del decesso.
Una vicina, ieri, ha contattato il 112 perché aveva notato il cadavere sul terrazzo. Poco dopo è sopraggiunta pure una squadra dei vigili del fuoco: dal terrazzo al secondo piano dell’edificio, come riferito dai pompieri, si notavano dei piedi al bordo del parapetto e un forte odore di bruciato.
Durante il sopralluogo delle altre stanze, non sono stati rilevati ulteriori segnali d’incendio.
