Non poteva essere ricordato meglio Fabio Taranta, il capitano dei parà originario di Allumiere, a cui ieri è stato dedicato un lancio verticale organizzato dalla folgore e voluto fortemente dal comune allumierasco.
Una cerimonia suggestiva, che ha emozionato – se non proprio commosso – i tanti presenti in piazza della Repubblica: due parà si sono lanciati dall’elicottero per atterrare davanti al Municipio.
Nel 2009 il paracadutista era in servizio al 186mo di Siena e il 3 settembre nella zona lancio di Molin Bianco presso Arezzo, rimase vittima di un incidente, avvenuto in seguito a un aviolancio con il paracadute e successivo atterraggio.
Il sindaco Luigi Landi con il comune allumierasco hanno organizzato una mattinata di cerimonie iniziata con la Messa solenne in suffragio nella parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo, chiesa principale del comune collinare. A seguire tutta l’attenzione è andata sul raggruppamento sportivo della Folgore: infatti è stato preparato un lancio con paracadute in ricordo del collega.
«Ed è stata una preparazione complessa – ammette il primo cittadino – grande e alla quale si stava lavorando da mesi. Basti pensare che l’autorizzazione definitiva è arrivata solo lunedì pomeriggio, con i carteggi fra noi e lo Stato Maggiore dell’Esercito iniziati diversi mesi fa, dopo svariati sopralluoghi dei tecnici della Folgore allo scopo di controllare tutto quanto. Il risultato finale è stato bello». Basti pensare che è stata allestita una postazione meteo da campo nella piazza dove si corre il Palio dei somari per garantire il massimo della sicurezza a parà e pubblico. E lo spettacolo è stato notevole: un elicottero è salito a circa mille metri di metri di altezza in posizione verticale da dove si sono lanciati due paracadutisti, atterrati sul materasso ad aria compressa dopo una spirale che li ha visti ruotare sopra il paese. Uno aveva con sé la bandiera azzurra del reparto, l’altro un tricolore. E un tricolore di “accoglienza” è stato esposto sul palazzo comunale. Tuttavia un bel sole e soprattutto l’assenza di vento, hanno aiutato affinché il lancio riuscisse nel miglior modo possibile tanto che la Folgore ha anche diffuso sui social un video celebrativo di circa un minuto.
Ritornati con piedi e sguardi a terra, è stata la volta dei riconoscimenti. In primis alla famiglia di Fabio Taranta ovvero la mamma Elena, la moglie Giovanna e la figlia Azzurra alle quali è stata consegnata una targa del Comune. Non solo: il parà era un contradaiolo del Burò e infatti sono stati donati anche dei fazzoletti bianconeri con l’Arco. «I militari che effettuano queste esibizioni sono gli stessi che si vedono il 2 Giugno ai Fori Imperiali, tanto per capire quale livello di professionisti si sia presentato ad Allumiere. Alla fine è stato faticoso certo, ma ne è valsa la pena» la conclusione del sindaco Luigi Landi.