Allumiere, l'opposizione indignata: "La maggioranza non ha votato la mozione contro il prolungamento del carbone fino al 2038" • Terzo Binario News

Allumiere, l’opposizione indignata: “La maggioranza non ha votato la mozione contro il prolungamento del carbone fino al 2038”

Set 10, 2025 | Allumiere, Cronaca

Duro attacco da parte del Pd e del gruppo “Insieme per Allumiere”

Riceviamo e pubblichiamo:

“Ieri 9 settembre è stata bocciata una mozione che chiedeva due cose semplici e chiare: NO al carbone e NO all’odg di Battilocchio, un odg che proroga la chiusura della centrale a carbone al 2038 (dal 2025 al 2038, 13 anni!), proroga proposta per “assicurare la continuità produttiva e gli investimenti negli stabilimenti industriali di interesse strategico nazionali” (odg in questione). 

Abbiamo assistito a interventi surreali, non tanto da parte dei consiglieri legati al partito o all’area del sindaco, su cui non ci aspettavamo nulla di diverso.

Quello che davvero ci ha sconvolto sono state le parole e le scuse dei consiglieri che si fregiano di essere di sinistra.

In particolare l’intervento di Cammilletti, Delegato alle politiche ambientali ed ex Assessore.

L’unica cosa giusta che ha detto è stata quella di dichiararsi EX attivista, ex.

Ce ne siamo accorti.

Lui, invece, non si è ancora accorto che ha una carica istituzionale, ma ci tiene comunque a farci sapere che se fosse stato il comune, avrebbe fatto…Peccato che il comune lo rappresenti già. 

Per non parlare delle disquisizioni pseudo-filosofiche di Ceccarelli, che per due ore ha guardato il soffitto, tirando fuori parole a caso, come fossero numeri della tombola (del resto in tre anni solo questo ha fatto, estrarre i numeri della tombola) senza una logica, senza un senso.

Ribadiva cose già ampiamente spiegate, tanto da far intervenire nuovamente il dott. Mocci. L’intervento di Ceccarelli è stato un vero e proprio esercizio di inutilità.

La vice sindaca, dopo 4 ore di dibattito, si è finalmente svegliata dal torpore, dicendo di non aver capito perché si parlava così tanto di Battilocchio.

In definìtiva, quel che è uscito è stato l’inglorioso coro unanime dei sinistri della destra: 

“Lo deve votare prima Civitavecchia!”

Come se le nostre preoccupazioni debbano seguire una gerarchia basata sul numero di abitanti di un comune.

E se Civitavecchia fosse favorevole, Allumiere non avrebbe diritto e dovere di esprimersi? Una visione della politica che davvero non ha senso.

Alla fine, si sono tutti nascosti dietro scuse. Per dormire sereni la notte, hanno spostato l’attenzione dal vero nodo, l’odg di Battilocchio e la proroga del carbone, e l’hanno trasformata in un giudizio sul sindaco di Civitavecchia, come se votare una mozione potesse escludere altri tipi di azioni territoriali.

La pochezza di questi interventi non si può esprimere a parole, quindi, parlano i fatti. 

Hanno votato contrariamente a una mozione che chiedeva due cose semplici: NO al carbone e NO all’odg di Battilocchio che proroga di 13 anni la chiusura della centrale a carbone. 

Ora si possono anche nascondere dietro il “chi avrebbe dovuto fare cosa prima”, ma la realtà è che la gente ha il diritto di sapere da che tipo di amministratori siamo rappresentati, amministratori che scelgono di non esporsi, di non prendersi la responsabilità, di non curarsi della propria comunità. 

Questi consiglieri hanno rinnegato la loro storia e le loro idee, riducendosi a strumenti nelle mani di Landi.

Hanno tradito ogni principio per stare al guinzaglio del potere.

Se non hanno il coraggio di prendersi la responsabilità delle loro azioni, almeno abbiano la dignità di tacere e dimettersi, smettendo di sfornare scuse vuote e slogan banali sui giornali”.

Così in una nota PD – Insieme per Allumiere