Nuovo, duro attacco dell’opposizione sul drastico taglio delle ore destinate agli Oepac a sostegno dei soggetti più fragili
Riceviamo e pubblichiamo:
“La Vice Sindaca parla di “Scuola del futuro”, intanto le scelte ci raccontano un’altra verità.
È con profonda preoccupazione che si apprende del drastico taglio delle ore destinate agli OEPAC (Operatori Educativi per l’Autonomia e la Comunicazione) nella scuola di Allumiere, come visibile dalla delibera di giunta estratta dall’albo pretorio sul sito del Comune. Dalle 134 ore previste, più 10 ore richieste in aggiunta di CAA (Comunicazione aumentativa) per far fronte alle necessità effettive degli studenti, si è passati a sole 60 ore concesse. Una riduzione di oltre il 60% che mette seriamente a rischio il diritto allo studio degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali.
Gli OEPAC svolgono un ruolo fondamentale all’interno della scuola: supportano l’inclusione scolastica, garantiscono assistenza all’autonomia personale e alla comunicazione, e affiancano docenti e famiglie nel percorso educativo degli studenti più fragili. Il loro intervento non è un “servizio accessorio”, ma una componente imprescindibile per il rispetto del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione e dalle normative sull’inclusione scolastica.
A fronte di un fabbisogno reale di oltre 140 ore – basato su valutazioni puntuali dei bisogni educativi e delle certificazioni degli studenti – la concessione di sole 60 ore appare non solo insufficiente, ma profondamente inadeguata a garantire un percorso scolastico dignitoso, equo e sicuro per chi necessita di maggiore supporto.
Il taglio delle ore avrà conseguenze gravissime e immediate:
* Riduzione del tempo di assistenza individualizzata per studenti con disabilità;
* Sovraccarico del personale docente, già impegnato in classi complesse;
* Rischio di isolamento e regressione nei percorsi educativi personalizzati.
Famiglie e operatori del settore esprimono grande amarezza e rabbia per questa decisione, che sembra ignorare i bisogni concreti degli studenti e i diritti sanciti dalla legge. La scuola dovrebbe essere un luogo di accoglienza e pari opportunità per tutti: negare il supporto adeguato significa tradire questa missione fondamentale.
Si chiede quindi alle istituzioni competenti – Assessora e Vice Sindaca Stampella che con il suo voto favorevole in giunta ha scelto il taglio delle ore – di rivedere immediatamente questa scelta e ristabilire un monte ore che rispecchi il reale fabbisogno della scuola di Allumiere. L’inclusione non può essere fatta a costo zero, e non può essere subordinata a logiche di bilancio che penalizzano i più deboli.
Come opposizione ci mobiliteremo affinché venga data voce a chi rischia di rimanere invisibile. Non si può accettare che, nel 2025, l’inclusione sia ancora considerata un lusso”.
Pd- Insieme per Allumiere