"Acqua a Ponton dell’Elce, disservizi e poca trasparenza": il commento • Terzo Binario News

“Acqua a Ponton dell’Elce, disservizi e poca trasparenza”: il commento

Mar 22, 2021 | Anguillara Sabazia, Politica

Ieri si è svolta la giornata Mondiale dell’Acqua e sono state diverse le manifestazioni che hanno portato a celebrarla, ad approfondire temi e coinvolgere le scuole, sugli approvvigionamenti idrici mondiali, le aree dove l’acqua diventa merce di scambio, motivo di guerra e ricatto economico.

Ci saremo aspettatati dai politici locali un po’ il punto della situazione sugli approvvigionamenti idrici ad Anguillara, sulla preservazione, protezione e reale consistenza. Tutto ciò assume un valore importane e fondamentale nel nostro quartiere, ma anche in tutta Anguillara, data la situazione anche degli altri acquedotti.

Otre al suo valore monetario, con le bollette esose del servizio idrico pagate al comune, l’acqua ha un valore enorme e complesso per le famiglie, il cibo, la cultura, la salute, l’istruzione, l’economia e l’integrità del nostro ambiente naturale.

In questi ultimi decenni, come anche in questi giorni, il rischio di gestire male questa risorsa insostituibile, così come è stato fatto nel recente passato, assume toni preoccupanti. La situazione, vista dalla parte dell’utente è stata a dir poco tragica e drammatica, dall’impossibilità di avere un filo d’acqua dai rubinetti, ai valori di arsenico che la rendono non potabile, alla non trasparenza comunicativa.

Il Comune, invece di perseverare in una serie di ricorsi che servono solo a procrastinare il passaggio, mantenendo di fatto la situazione degli acquedotti cittadini allo stallo, avrebbe dovuto promuovere un’azione, in collaborazione con gli altri comuni e città metropolitana, per rendere la gestione di Acea Ato2 più confacente con i principi dell’acqua pubblica stabiliti dal referendum del 2011.

Invece di battersi per assicurare una gestione più trasparente in seno a quello che sarebbe l’ente idoneo per tutelare i cittadini, si è pensato a una gestione autarchica, attuata da chi non ha la capacità di farlo, con le conseguenze che sono agli occhi di tutti.

In questo quadro, chi paga il prezzo più alto sono le persone, costrette a convivere con un disservizio continuo, che non raggiunge mai un minimo livello di efficienza, con l’unica eccezione della puntualità con cui vengono inviate le bollette da pagare all’utenza.

DIRITTI CITTADINANZA DEL LAGO