A Tolfa conto alla rovescia per il 34^ Torneo dei butteri • Terzo Binario News

A Tolfa conto alla rovescia per il 34^ Torneo dei butteri

Lug 25, 2024 | Associazionismo, Tolfa, tradizioni

Ecco la storia e le squadre di quattro rioni dei sette in campo a La Nocchia domenica 28 luglio

di Cristiana Vallarino

A Tolfa fervono i preparativi per il tradizionale appuntamento col 34^ Torneo dei Butteri rionale. L’associazione Pro Loco che si occupa dell’organizzazione, guidata dal presidente Felice Tidei e dalla vice Angela Ceccarelli, è impegnata nelle varie procedure e documentazioni da presentare e, soprattutto, nei controlli sul campo, letteralmente, quello della Nocchia che domenica 28 luglio ospiterà la manifestazione.

La gara nasce nel 1968, più di cinquant’anni fa. Negli anni ottanta si tracciarono a Tolfa i confini dei Rioni che a quel tempo erano otto. Caratterizzati dai diversi valori culturali, storici, naturali e morfologici: Bassano (oggi non c’è più), Battaglione (Santa Severa Nord), Cappuccini, Casalaccio, Lizzera, Poggiarello, Rocca, Sughera.

Pur tra mille difficoltà i rioni si sono rimessi in gioco dopo la stasi dovuta al Covid e dall’anno passato danno un aiuto alla Proloco per la organizzazione e realizzazione del Torneo. Tolfa è conosciuta in tutta Italia per dare il nome a una razza di cavalli denominata il Cavallo Tolfetano ed è ufficialmente riconosciuta come Città del Cavallo in quanto è capace di tenere in vita allevamenti di cavalli autoctoni e i settori artigianali del paese con la produzione della sella maremmana in puro cuoio, dei finimenti e dell’abbigliamento oltre che della famosissima borsa Catana conosciuta come “la Tolfa”.

Alla vigilia del doppio appuntamento del 27 e 28 luglio, prima con la sfilata in paese delle squadre dei butteri, accompagnati dagli sbandieratori e dalla banda “Verdi”, poi con la competizione vera e propria alla Nocchia, organizzata dalla Proloco e patrocinata da Regione Lazio, Comune e Università Agraria di Tolfa presentiamo i rioni tolfetani, tracciandone un po’ la storia e indicando i nomi dei butteri in gara quest’anno. Le ricerche e le ricostruzioni sono a cura del presidente Felice Tidei. Ecco i primi quattro. Domani gli altri tre.

RIONE SUGHERA. Colori giallo e rosso. Prende il nome dal santuario della Madonna della Sughera dove secondo la leggenda fu ritrovato nel 1501 un quadro della Madonna su una quercia da sughero. Si è sviluppato sulla via provinciale per Civitavecchia (Viale d’Italia) nel secondo dopoguerra trasformando le preesistenti villette in grossi palazzi condominiali e diventando così il rione più popoloso. Si estende dalla Piazza Nuova (P.za V. Veneto) lungo Viale d’Italia fino alla chiesa di S. Maria della Sughera. Presidente: Alessio Vannicola, aiuto Stefania Marcelli. Butteri: Pierluigi Papa, Alessandro Papa, Alessio Testa (riserva Carlo Papa).

RIONE CAPPUCCINI. Colori bianco e celeste. Deve il nome dal Convento sito sulla sua sommità dove fino a non molto tempo addietro risiedevano i frati cappuccini. E compreso nella zona tra la Piazza Vecchia (Piazza G. Matteotti), Via Annibalcaro, Piazza del Prato e comprende anche il Borghetto, la via del Fico e il Poggio della Piana. La sua origine risale al periodo rinascimentale con la scoperta dell’allume, l’espansione di Tolfa al di fuori delle mura medievali e la costruzione dei palazzi gentilizi e continua alla fine del settecento con l’immigrazione dei contadini o marri dalle Marche, dall’Umbria ed Emilia Romagna. Presidente: Mauro Maranini, vicepresidente Stefania Fiorucci. Butteri: Giulio Onori, Alendro Dini, Pierluigi Befani.

RIONE BATTAGLIONE. Colori giallo e azzurro. Santa Severa Nord, conosciuta come “Secondo Battaglione”, è una frazione di Tolfa, legata nel nome e nella storia a Santa Severa (l’antica Pyrgi), frazione di Santa Marinella. Deve il suo nome al fatto che durante la Seconda Guerra Mondiale a Santa Severa Nord s’insediò il corpo d’élite delle forze armate italiane, il II Battaglione del X Reggimento Arditi dell’Esercito Italiano. Nell’area insistono diverse cave minerarie, tra cui una di caolino. Il territorio della frazione è caratterizzato dalla più alta concentrazione di caolino dell’intera penisola, particolarmente idoneo allo sfruttamento industriale. E’ presente infatti una fabbrica per la produzione di ceramiche. Referente Francesco Fiorucci. Butteri: Francesco Fiorucci, Vincenzo Bellocco, Remo Mellini, Giada Cammilletti.

RIONE ROCCA. Colori bianco e rosso. Il suo nome deriva dalla Rocca che costituiva l’antico borgo medievale, il nucleo storico del paese. Insieme alla Chiesa della Madonna della Rocca e il collegato Romitorio, La Collegiata di Sant’Egidio, la Chiesa del Crocefisso, l’Antico Palazzo Comunale (volgarmente chiamato Palazzaccio), la Torre dell’Orologio, le mura castellane, il Palazzo della Ragione, il Monte Frumentario costituiscono l’orgoglio e l’immagine del Comune di Tolfa. Fino al 1460 racchiuso dentro le mura del Castello, in seguito alla scoperta dell’allume il paese di Tolfa ebbe uno sviluppo urbanistico con l’espansione lungo prima sulle direzioni naturali del terreno verso Costa Alta e la Ripa e poi dopo il 1500 verso Via Annibalcaro dove furono costruiti magnifici Palazzi Signorili. Presidente Veronica Vannicola. Butteri: Riccardo Fracassa, Andrea Fracassa, Luca Verbo, Ivano Cimaroli.