Alessandro Gnazi. Segretario Pd Cerveteri
Con un articolo pubblicato sul quotidiano on line Altravocenews il 12 giugno, alcuni comitati ambientalisti hanno duramente replicato alla posizione su Cupinoro espressa nell’intervista rilasciata a l’Ortica da Emiliano Minnucci, neo deputato PD. La polemica ci sta tutta, specie quando serve ad evidenziare le rispettive posizioni ed a stigmatizzarle in modo argomentato in un confronto onesto. Un po’ meno quando si passa direttamente agli insulti feroci (“avvelenatori”) che altro scopo non possono avere se non di rendere difficoltoso a priori il confronto su una problematica complessa.
A parte questo, ripeto che la polemica ci stava ed anch’io ho espresso ad Emiliano le mie preoccupazioni sul tema dei rifiuti nel nostro comprensorio. Il PD Cerveteri, voglio confermare, sarà sempre in prima linea contro qualsiasi cavallo di Troia che possa trasformare Cupinoro in una Malagrotta 2 e si batterà con ogni mezzo consentito per evitare che il diritto alla salute sia mercificato o sacrificato al business.
Ciò che proprio non si è capito (anche se, purtroppo, si intuisce) è l’attacco, derivato ed immotivato, al PD di Cerveteri. Questo mi ha in parte sorpreso ed in parte amareggiato. Strane le ironie ed i gratuiti dubbi da parte di coloro che avevamo pubblicamente apprezzato ed appoggiato per la azione a difesa del territorio.
E, parliamoci chiaro, il PD di Cerveteri ha preso una sua posizione: a) in modo disinteressato, perché a nessuno sfugge che la collocazione politica dei Comitati è diversa da quella del PD e noi non abbiamo mai avuto inutili intenti di conquista né abbiamo mai sottolineato importanti errori del recente passato. b) Con coraggio, perché si tratta di una materia complessa e perché quella posizione – ufficializzata nell’incontro con i Comitati – non era stata unanime: c’era chi (in modo assai argomentato) la pensava diversamente ed avevamo la consapevolezza che Enti sovracomunali, anche governati dal PD, non avevano espresso alcuna linea.
E dunque, di fronte ad opinioni diverse (alzi la mano il finto ingenuo che non l’avesse messo in conto) cosa avremo dovuto fare? Prendere una mannaia? Assaltare l’Ufficio di Zingaretti?
Siamo seri. Noi, con determinazione e coerenza, rappresentiamo le esigenze del territorio e cerchiamo di difenderlo con tutte le forze di cui disponiamo. Però, scusate, il punto non è questo. L’attacco al PD Cerveteri è comunque incomprensibile se non visto con l’intenzione di aprire un fronte per oscurarne un altro, quello vero. Noi non vogliamo chiamare in causa, sempre e comunque, l’Amministrazione Pascucci, però voglio chiederlo: perché attaccate noi come se fossimo noi i colpevoli degli imbarazzanti ritardi amministrativi sul tema della gestione dei rifiuti?
Insomma, il dubbio che l’operazione fosse quella di mirare al nuovo PD di Cerveteri per distogliere l’attenzione dai drammatici ritardi dell’Amministrazione Pascucci mi era venuto in mente, ma l’avevo subito rimosso in considerazione della immutata stima per tutti quelli che si battono per la difesa del territorio. Oggi, però, mi è ritornato in mente ed ho pensato che qualcuno l’operazione l’aveva studiata bene. Faccio riferimento al velenoso articolo (dal titolo “Cupinoro: il Pd e le sue contraddizioni su biogas e rifiuti”) che il 13 giugno è uscito sul quotidiano on line Terzobinario (che, visti i precedenti, forse debbo iniziare a chiamare “Il Giornale” dell’Amministrazione Pascucci) a commento della nota dei comitati; velenoso, ovviamente e come al solito, nei confronti del PD di Cerveteri a cui questa volta addirittura rimprovera proprio quello che, invece, dovrebbe rimproverare all’Amministrazione Pascucci, di cui si fa portavoce. Non vi pare che il triangolo si sia chiuso? Concordate con me che a qualcuno l’operazione è riuscita?
Con l’apprezzamento di sempre.
Alessandro Gnazi – Segretario PD Cerveteri