Alitalia - Etihad: pronto l'accordo • Terzo Binario News

Alitalia – Etihad: pronto l’accordo

Giu 2, 2014 | Fiumicino, Politica

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Ci è costato giorni e giorni di attesa, ma finalmente il finale della telenovela Etihad – Alitalia è arrivato. «Siamo lieti di poter andare avanti con questa operazione e confidiamo di ragre la positiva conclusione della transazione proposta ad Alitalia», ha detto il numero uno di Etihad, James Hogan in un comunicato.

Grabriele Del Torchio, Amministratore delegato Alitalia spiega come l’ingresso della compagnia araba sia “un’eccellente prospettiva”. “Un investimento che assicurerà una stabilità finanziaria ed è la conferma del ruolo chiave di Alitalia quale asset infrastrutturale strategico per lo sviluppo del settore dei viaggi e del turismo nel nostro Paese”. A quanto ammonta l’investimento? Il Ministro Lupi dice intorno ai 600 milioni “questo con un grande piano industriale che rilancia il sistema degli aeroporti italiani, quindi Fiumicino, Malpensa”. Ma dal Golfo nessuna conferma sulla cifra.

Certo, tutti i nodi non sono sciolti, ma vediamo quali sarebbero i vantaggi e gli svantaggi del matrimonio tra le due compagnie:

VANTAGGI:

– Con Etihad il futuro di Alitalia dovrebbe essere più roseo, senza il rischio di essere schiacciata dalle grandi compagnie europee;
– L’acquisto appena fatti da Etihad di aerei a lungo raggio garantirebbe ad Alitalia un solidità della sua rete;
– Qualora Montezemolo accettasse la Presidenta con esecutiva, unitamente alle logiche dell’Amministratore delegato di Etihad, James Hogan, Alitalia avrebbe per la prima volta una dirigenza internazionale ( nessuna logica all’italiana).

SVANTAGGI:

– Etihad non è di certo unacompagnia aerea nota per gli eccellenti rapporti con i sindacati e i rapporti con i lavoratori;
– Etihad non vuole accollarsi il debito “dei volenterosi” e ridurre, di conseguenza, i costi dell’intera operazione;
Il maxihub sarà Fiumicino. Quindi cosa accadrà a Malpensa, il grande nodo voluto fortemente dalla Lega, e soprattutto ai suoi lavoratori? Sarà sufficiente rafforzare la linea cargo?