Sicurezza, Lucarelli perde la delega: arriva Greco, ex procuratore di Milano • Terzo Binario News

Sicurezza, Lucarelli perde la delega: arriva Greco, ex procuratore di Milano

Mag 29, 2024 | Cronaca, Politica, Roma

L’assessora manterrà le deleghe al Commercio e alle Pari opportunità

“Tutto vero”. L’anticipazione del Tempo viene confermata a Terzo Binario da fonti del Campidoglio. Il sindaco Roberto Gualtieri revoca la delega alla Sicurezza all’assessore Monica Lucarelli. Il primo cittadino, in pratica, l’avoca a sé e – in concreto – l’affiderà all’ex procuratore di Milano, Francesco Greco, peraltro già consulente di Gualtieri dal 2022, su vari temi, tra i quali trasparenza, legalità e prevenzione della corruzione. Lucarelli, secondo quanto appreso, dovrebbe mantenere le deleghe al Commercio e alle Pari opportunità.

Lo stesso Roberto Gualtieri, in conferenza stampa, rivela: “Ho appena firmato una ordinanza che incarica Francesco Greco, già mio collaboratore per la legalità, di svolgere funzione di mio delegato per un rafforzato ufficio della sicurezza urbana. Pur non essendo questa una responsabilità diretta, l’ordine pubblico e la sicurezza sono dello Stato, penso sia doveroso impegnarsi su questo tema non per sostituirsi alla prefettura e alle forze dell’ordine ma fare sinergia e coordinare tutte le politiche capitoline, la sicurezza va trattata in questi ambiti e percepita nella sua specificità”.

La conferenza stampa

Roberto Gualtieri evidenzia che nel nostro Paese, e a Roma, non c’è il far west. Ossia, l’assenza dello Stato di diritto. Dopodiché, indica l’intenzione di mettere a sistema “una mappatura digitale dei problemi” che “ci permetta di rivolgerci al prefetto e dire: li ci servirebbe una pattuglia in più. Poi noi possiamo mandare una macchina in più dei vigili, mettere una illuminazione migliore”.

A stretto giro, tra l’altro, ci sarà la firma del nuovo protocollo per la sicurezza anche provinciale. Così il sindaco: “Bisogna avere un sistema di codici, come in ospedale, per catalogare i crimini, vogliamo avere una mappatura per localizzare i problemi e capire come fare la nostra parte, dall’illuminazione a portare una attività commerciale. La sistematizzazione degli osservatori municipali sulla sicurezza è fondamentale, vorremmo che si riuniscano regolarmente ogni mese e ci diano delle informazioni sui 300 quartieri”. In soldoni, “non vogliamo inseguire la notizia e correre avanti e indietro lì dove succede qualcosa. Vogliamo prevenire”.

È poi il turno di Francesco Greco: “I numeri della sicurezza urbana sia in termini assoluti che di rapporto con le altre città italiane sono significativi. C’è la necessità di intervenire nelle aree di disagio sociale ma i problemi della sicurezza attraversano tutti gli assessorati: il Comune deve fare un lavoro di coordinamento e poi si presenta con una voce sola in Prefettura”.

Greco rimarca la necessità di contrastare la criminalità organizzata, “sia quella mafiosa che quella diciamo autoctona, la criminalità organizzata comune non mafiosa che controlla spaccio e aree dei quartieri. Va riattivato un protocollo inattivo da dieci anni per il contrasto alle mafie”. Non solo: è fondamentale tutelare le vittime vulnerabili, “a partire dalle truffe agli anziani: un sostegno psicologico oltre che economico”. Inoltre, non va dimenticata la questione della sicurezza delle donne “e quindi tutte le attività per rafforzare il codice rosso, e poi i bambini col cyberbullismo e le famiglie sgomberate. Le soluzioni non devono essere emergenziali, servono percorsi virtuosi. Quando si fanno gli sgomberi si sta sempre in apnea, ma non si può seguire affannosamente il destino delle famiglie”. In più, è necessaria “una mappatura generale, coinvolgendo gli stakeholder istituzionali coinvolti nella sicurezza, per geolocalizzare i principali reati”. E ricorda: “A Milano facemmo un lavoro molto utile sui furti in appartamento e sulle violenze sessuali”.

A chiudere, il passaggio sulla distribuzione dei nuovi 800 agenti della Polizia locale: “Mi è stato assicurato dal comandante che saranno distribuiti in modo da rendere equi tutti i gruppi. Il problema è che gli agenti sono pochi, anche con le nuove 800 risorse”. Il motivo? “La città è enorme, abbiamo la dotazione come altre città ma abbiamo 15 Municipi”. E, per farla breve, “ogni Municipio è una città”.

Il cambio di passo

Un cambio di passo, direbbe qualcuno. Un normale avvicendamento, potrebbe sostenere qualcun altro. Nel mezzo, forse, sta la verità. Greco, in pratica, dovrà occuparsi pure di questioni come il rafforzamento della sicurezza urbana e della coesione sociale, in modo tale da creare un ponte con le altre Istituzioni impegnate in quelle materie, su tutti la Prefettura.

C’è un Giubileo in arrivo. E, parallelamente, è palese la richiesta da parte dei cittadini di una maggiore sicurezza. Roberto Gualtieri ha recepito il messaggio: da qui l’intenzione di dare la cosiddetta sterzata. Anche perché questioni come degrado e sicurezza urbana sono sentite in prima persona dai cittadini. E offrono la cartina di tornasole sulla qualità della vita.

A Greco, poi, il compito di essere un collante con i quartieri, alcuni dei quali – nella zona centrale di Roma – lamentano condizioni non proprio idilliache: vedi l’Esquilino o Termini. In tal senso, non è esclusa una sinergia con le associazioni di quartiere – o comitati – per avviare progetti per contrastare casi abusivismo e di degrado.

Gualtieri dà una accelerata. Vedremo che l’effetto che farà.

c.b.