“Nel tardo pomeriggio del 3 aprile Ama ci ha comunicato l’immediata chiusura del TMB di Rocca Cencia, in merito alla quale abbiamo chiesto con urgenza chiarimenti sulle ragioni che hanno portato l’Azienda a compiere questa scelta e sulle prospettive occupazionali del personale impiegato nell’impianto”. Così, in una nota, la Cgil e Fp Cgil di Roma e Lazio.
“Una decisione che avrà sin dalle prossime ore un impatto negativo sulle condizioni di lavoro, sulla qualità del servizio e sulla pulizia della città, con il rischio di farci assistere, durante la Pasqua, alle impietose immagini delle scorse feste natalizie, con le lavoratrici e lavoratori costretti a rimuovere a mano i cumuli di rifiuti. Senza un intervento immediato da parte di Ama e del Comune di Roma – insistono – siamo davanti al rischio concreto che tale situazione si protrarrà a lungo, con una città che già sta vedendo aumentare, come ogni anno, la produzione di rifiuti”.
“È fondamentale, inoltre, che il Comune di Roma e Ama facciano chiarezza sul futuro dell’intero settore impiantistico dell’azienda – sottolineano – perché deve essere chiaro alle cittadine e ai cittadini che senza investimenti sull’impiantistica, sui mezzi e sul processo di raccolta nonostante l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori di Ama non potremo mai avere una città pulita”.
Nicola Franco, presidente del Municipio VI, commenta: “La notizia che da ieri sera alle 18 l’impianto Ama di Rocca Cencia è stato temporaneamente chiuso è la conferma di quanto da tempo sostengono cittadini e Comitati di quartiere riguardo ai pericoli che quell’impianto genera. Appare evidente che la chiusura a meno di una settimana dalle vacanze pasquali comporterà più disguidi e ritardi nella raccolta già critica. Ancora una volta saranno i cittadini del Municipio Roma VI delle Torri a pagare l’incapacità e l’immobilismo di questa Amministrazione comunale. Lo ripetiamo da decenni: quell’impianto di raccolta, così come strutturato, va chiuso per sempre”.
Il sindaco Roberto Gualtieri, intervenuto in Aula Giulio Cesare, ha parlato di una giornata bella, importante, “attesa da tempo dalla città ed è per questo che lo annuncio qui in aula per condividere una decisione storica”. Ossia “la chiusura definitiva del Tmb di Rocca Cencia”.
Il primo cittadino, tra le altre cose, ha segnalato che il tmb di Rocca Cencia “tratta 2800 tonnellate a settimana di rifiuti di cui 200 al giorno vanno a San Vittore: le altre duecento sono frazione organica putrescibile sono depositate all’interno della fossa dove restano per 28 giorni. Al momento, ce ne sono 6000 tonnellate e sono responsabili dei cattivi odori”.
“Noi c’eravamo dati come obiettivo di consiliatura questa chiusura – ha insistito – siamo contenti di poter realizzare questo immediatamente. Da ieri l’impianto è chiuso. La procura ha emanato l’ordinanza di dissequestro ad Ama, che è in corso di notifica”. Ora l’indicazione “è svuotare il più rapidamente possibile la fossa, l’obiettivo è farlo in 21 giorni massimo. Insieme a questo ci sarà il monitoraggio delle emissioni odorigene”.
“Col modello di impiantistica da noi definito – ha notato – non sarà più necessario l’uso del Tmb di Rocca Cencia e la certezza degli sbocchi fino al 2026 ci consentirà di non risentire della chiusura del Tmb cosi come è accaduto per la discarica di Albano”.
“Rocca Cencia diventerà un semplice sito di trasferenza, dove i rifiuti non andranno a terra ma ci sarà solo un passaggio di filmatura, un bypass come si dice, come a Ostia o a Ponte Malnome per i siti di smaltimento che fino alla costruzione degli impianti ora sono in vari luoghi e anche all’estero, ma poi quando sarà completata l’impiantistica saranno siti sul territorio che ci consentiranno di massimizzare riciclo e recupero energetico rendendo non più necessari impianti impattanti come discariche o Tmb”.
La scelta di chiudere definitivamente il tmb di Rocca Cencia “ha cause molto chiare” ha detto Gulatieri.
Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, ha rimarcato: “Grazie all’aumentata capacità derivante dai nuovi contratti stipulati da Ama abbiamo stabilito la possibilità di maggiori conferimenti temporanei proprio per far fronte a chiusure impreviste di impianti o, come in questo caso, per portare avanti gli obiettivi previsti dal nostro piano dei rifiuti”.
“La città non risentirà negativamente di questa chiusura, così come non ha risentito della chiusura della discarica di Albano del mese scorso. Entrambe le situazioni erano previste e ci siamo attrezzati per fronteggiarle in modo adeguato. Le 400 tonnellate al giorno trattate direttamente a Rocca Cencia verranno smistate agli altri impianti contrattualizzati, e grazie a questo meccanismo possiamo essere certi che non ci saranno emergenze nella raccolta dei rifiuti nei prossimi giorni”.
Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea capitolina, ha evidenziato: “Il Tmb di Rocca Cencia chiude definitivamente. L’annuncio ufficiale è stato dato in apertura della seduta di oggi dell’Assemblea capitolina dal sindaco Roberto Gualtieri. E’ un momento che aspettavamo da tempo insieme ai cittadini e ai comitati del Municipio VI. Una battaglia che ho seguito personalmente e che ora diventa realtà e permetterà di risanare una ferita ambientale in questa parte del territorio romano. Un grazie al sindaco Roberto Gualtieri, all’assessora Sabrina Alfonsi e ai consiglieri dell’Assemblea Capitolina che con determinazione e senza sosta hanno lavorato in questa direzione”.
Daniele Pace, presidente di Ama, ha ammessi: “La cessata attività di trattamento meccanico biologico a Rocca Cencia non avrà effetto alcuno sui livelli occupazionali. Gli addetti che prestavano servizio per le lavorazioni del TMB proseguiranno utilmente a svolgere le loro mansioni su tutte le altre attività previste nel sito in virtù dei rimodulati servizi annunciati oggi in Assemblea capitolina dal sindaco”.
Foto Facebook Nicola Franco Presidente Municipio 6 Roma Le Torri