Una corretta igiene intima è fondamentale a qualsiasi età, perché se non ci si preoccupa della pulizia quotidiana dei genitali si rischia di andare incontro a fastidi e patologie alquanto spiacevoli, oltre che pericolose. Quello che però molte mamme non sanno è che non dovrebbero mai utilizzare il proprio detergente intimo per la propria figlia, perché il pH della vagina cambia durante la crescita ed è importante preservarlo. Non a caso, i migliori marchi presenti sul mercato hanno sviluppato linee di prodotti specifici per l’igiene intima delle più giovani.
Bambine e ragazze in età prepuberale dunque hanno bisogno di un detergente differente rispetto a quello di una donna adulta. Vediamo nel dettaglio come scegliere il giusto prodotto.
- Il pH vaginale in età prepuberale
Come abbiamo appena accennato, il pH vaginale cambia con la crescita e per una corretta igiene intima è importante scegliere un detergente che sia adeguato in base all’età.
Il pH vaginale delle bambine e delle ragazzine in età prepuberale (4-12 anni) è tendenzialmente neutro in quanto in tale fase non vengono ancora sintetizzati gli estrogeni e non viene prodotto acido lattico. Il detergente intimo adeguato a questa età è quindi quello a pH neutro o leggermente acido (da 7 a 5.5), ma bisogna precisare che spesso e volentieri le bambine e le ragazzine lamentano fastidi intimi dovuti a lievi irritazioni non patologiche. In questi casi, conviene optare per il detergente intimo delicato Saugella della linea Girl, con pH 4.5 e specificatamente pensato per contrastare e prevenire tali problematiche. Lo si può trovare sia nella formulazione classica che sotto forma di salviette intime da portare sempre con sé per alleviare eventuali fastidi.
- Educare la bambina ad una corretta igiene intima
Educare la bambina ad una corretta igiene intima è fondamentale e ci si dovrebbe preoccupare di questo aspetto ancora prima che la piccola inizi a diventare autonoma. È infatti nei comportamenti della mamma che la bambina si identifica ed è proprio da questi che apprende, per imitazione, le buone norme relative all’igiene personale.
Inoltre bisogna ricordare che le bambine e le ragazzine in età prepuberale sono esposte al rischio di sviluppare infezioni intime ed è dunque estremamente importante che si abituino ad una adeguata pulizia dei genitali.
Una volta che la bambina diventa autonoma, comunque, bisogna insegnarle a compiere i gesti giusti per la propria igiene personale. Spiegarle quanto detergente utilizzare, che movimenti effettuare (evitando per esempio di pulire prima l’ano della vagina) e via dicendo. Tutti questi sono gesti che la bambina memorizza sin da piccola e che poi si porterà dietro per tutta la vita, sotto forma di vere e proprie abitudini. Per questo motivo è fondamentale che siano corretti.
- E la neonata? Tutta un’altra igiene intima
Quello che abbiamo detto sino ad ora riguarda l’igiene intima della bambina e della ragazzina, ma nel caso di una neonata cambia tutto! Alla nascita infatti il pH vaginale è acido e solo dopo i primi mesi di vita diventa neutro. Per questo motivo, le bambine appena nate devono essere pulite con prodotti specifici che non rischino di alterare il pH naturale e provocare fastidi, bruciori o altre sensazioni sgradevoli, che tra l’altro non sarebbero nemmeno in grado di esternare.
Anche in tal caso inoltre è importante procedere con la pulizia partendo dalla zona della vagina e spostandosi solo dopo verso l’ano. Questo per evitare che eventuali batteri vengano trasportati da una parte all’altra, provocando infezioni, irritazioni o altre problematiche di certo non gradevoli per una neonata. Ricordiamo inoltre che l’acqua deve essere tiepida: mai troppo fredda ma nemmeno troppo calda perché questa è una zona delicatissima che ha bisogno di molte attenzioni.