Un elettore di Alessandro Grando si scaglia contro il primo cittadino ladispolano per l’uscita di ieri in riferimento alle sanzioni comminate dalla Polizia Locale.
“Fino a qualche mese fa, il messaggio pubblicato ieri sera sui suoi profili social avrebbe riscosso un’approvazione generale: è indubbio che la nostra città sia fin troppo spesso vittima di persone irresponsabili.
Vittima però, non protagonista!
Perché la maggioranza dei cittadini è rispettosa delle regole e del bene comune: quella stessa maggioranza che Le permette di ricoprire la Sua carica da ormai tre anni e che dissente dalle parole che Lei ha scritto ieri sera, benché abbia specificato di rivolgersi ad alcuni e non a tutti. Ma la vergogna per la Sua città non può passare inosservata.
I cittadini di Ladispoli non si vergognano per la loro città, semmai si rammaricano per i troppi incivili che la deturpano, senza mostrare alcun ossequio per il senso civico. Ma sono quegli stessi cittadini che da anni chiedono maggior controllo nelle strade, specialmente nelle ore notturne, e che puntualmente si sentono rispondere che non ci sono abbastanza agenti di polizia locale. Oppure che il Comune dispone di fondi insufficienti a garantire maggiore sicurezza.
Lei è bravissimo a fare la lista delle cose che mancano, a lamentare la sofferenza delle casse comunali, ma Le ricordo che non è stato eletto per fare cronaca, i fatti li conosciamo già. Lei è stato eletto per adottare soluzioni: quanto dobbiamo aspettare ancora? Il commissariato di Polizia risolverà definitivamente questa problematica? Lo speriamo tutti, sicuramente Lei in primis, perché poi trovare nuove scuse per la cittadinanza sarà complicato e tra due anni chiederà di essere rieletto…
Sindaco Grando, sappia che anche noi proviamo vergogna quando ci ritroviamo di fronte ad un nuovo cantiere: in campagna elettorale, Lei è venuto a rassicurarci che avrebbe contrastato la speculazione edilizia e invece oggi a Ladispoli ci sono più cantieri di prima.
Leggendo poi l’albo pretorio si evince che le società e i geometri impegnati nelle nuove costruzioni sono sempre gli stessi, tra l’altro proprio quelli a cui Lei dichiarava battaglia in campagna elettorale. Curioso. Anzi vergognoso.
Abbiamo provato vergogna quando Lei ha ridotto i fondi destinati ai servizi sociali, quando ha cercato di sfrattare i pescatori da Porto Pidocchio, quando è stata resa pubblica la spesa per il concerto di Dolcenera, quando ha approvato un nuovo piano regolatore e ogni qualvolta un consigliere comunale della Sua maggioranza abbia rivolto insulti a comuni cittadini sui social network. Troppo comodo sedersi sullo scranno e dispensare giudizi: si ricordi che Lei è al servizio dei cittadini, e non viceversa. Si ricordi che malgrado l’emergenza Covid-19, il suo programma elettorale è ancora lontano da quanto si era promesso di realizzare. Quindi se Lei non ci ha presi in giro quando lo ha scritto, forse lo sta facendo oggi, sbandierando le Sue iniziative.
Inizi ad occuparsi delle priorità di una città a vocazione turistica e mostri meno arroganza quando si rivolge ai cittadini: riprenda a salutarli uno ad uno, come faceva prima di essere eletto, non è bello vedersi ignorati quando ci si incontra per strada. E non aspetti di chiedere il voto per tornare a farlo.
Con simpatia, ma poca stima”.
Un suo elettore
