“L’Auditorium comunale di via delle Ferriere, da sala convegni utilizzata per
eventi variegati scollegati tra loro, diverrà un centro culturale
permanente, ospiterà un teatro per rappresentazioni di livello e non
graverà più, per la gestione ordinaria, sulle finanze comunali come
nel passato”.
E’ quanto sottolinea il Sindaco di Bracciano Armando
Tondinelli, ricordando, come precisato nella Direttiva di
Giunta, che l’Auditorium comunale di Bracciano dovrà “favorire
la cooperazione tra soggetti produttori di diversi generi teatrali e
musicali al fine di offrire una ampia e diversificata gamma di
opportunità di fruizione culturale”, e “favorire
l’integrazione delle risorse culturale del territorio attraverso la
partnership con altri enti culturali di Bracciano”, dalle
associazioni culturali alle istituzioni scolastiche, ad altri
soggetti, proprio
in funzione di un attivo
coinvolgimento delle realtà associative della nostra città.
Il
Sindaco di Bracciano replica così alle critiche espresse dal
Consigliere di minoranza Claudio Gentili in merito alle modalità di
approvazione
del regolamento e della selezione del soggetto gestore
dell’Auditorium di Bracciano. A tali critiche, cui si aggiungono
gratuite illazioni
riferite a personaggi politici locali, si è subito associata
l’opposizione di M5S. Entrambe le parti formulano accuse su presunti
errori di metodo nella procedura, che questa Amministrazione
respinge, tentando di innescare una fuorviante polemica politica
che distoglie dalla portata innovativa della decisione del Comune e
che evita ogni analisi di merito sulla validità di un grande
progetto culturale destinato alla nostra comunità.
In
primo luogo, puntualizza il Sindaco, “non esiste alcuna
privatizzazione perché la gestione dell’Auditorium data in
affidamento non è in esclusiva, ma sono previsti ampi spazi di
gestione autonoma da parte del Comune di Bracciano”. La durata
temporale dell’affidamento, inoltre “è adeguata all’impegnativa
portata di un progetto che richiede un congruo numero di anni per la
sua realizzazione. In secondo luogo “i tempi di approvazione del
Regolamento sottoposto al Consiglio comunale sono formalmente
successivi all’affidamento, ma le novità introdotte rispetto alle
precedenti esperienze di gestione erano già state anticipate
nell’avviso pubblico rivolto a tutte le realtà associative
interessate, comprese ovviamente quelle di Bracciano”. Come terzo
punto il Sindaco sottolinea che “la selezione, effettuata da una
Commissione tecnica, è avvenuta sulla base di precisi parametri
qualitativi delle offerte e a seguito di un attento esame di merito
dei progetti presentati dagli aspiranti gestori”.
L’osservazione
del Consigliere Gentile, “che manifesta avversione per l’utilizzo
da parte del Comune di Bracciano di non meglio precisati ‘personaggi
venuti da lontano’, ricorda molto la polemica sorta a
livello nazionale sull’affidamento della direzione di importanti
musei a stranieri che partecipavano alle selezioni al pari di
candidati italiani: polemica fondata sull’inconsistente argomento
della valutazione del luogo di nascita dei dirigenti rispetto alla
loro professionalità e competenza a garanzia della qualità dei
servizi forniti e del prodotto finale”. Quanto al ritorno
economico al Comune del 5% dell’utile di impresa, Tondinelli rileva
che “a fronte di un modesto ammontare di entrate va evidenziato che
nel nuovo assetto non ci saranno più oneri ordinari a carico
dell’Amministrazione, a differenza del passato quando gli introiti a
suo favore erano risibili e la struttura rappresentava un oneroso
costo nel suo complesso, soprattutto per le spese delle utenze che
ora, invece, gravano sul gestore”.
E’
infine infondata l’affermazione secondo cui l’Amministrazione
comunale “tiene chiuso da anni” il Centro Culturale di via Paolo
Borsellino. “Il Centro Civico comunale di Via P. Borsellino –
precisa il Sindaco di Bracciano – non è stato mai aperto in quanto
ereditato dalla precedente Amministrazione con problematiche
autorizzative ormai superate e sarà presto operativo”.