52^ Palio delle Contrade di Allumiere • Terzo Binario News

52^ Palio delle Contrade di Allumiere

Ago 18, 2016 | Allumiere, Cultura, Dal Web

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Foto di Karyn Minerva

L’idea venne, oltre mezzo secolo fa all’allora sindaco Riccardo Rinaldi, storico locale oggi alla soglia dei 90 anni, per celebrare la Madonna dell’Assunta, la domenica dopo Ferragosto: emulare Siena e il suo Palio vestendo coi colori delle contrade fantini e somari, invece dei cavalli, consumando la sfida nel cuore del paese, in piazza della Repubblica dove s’affaccia il municipio. Cambiano i quadrupedi e i nomi dei rioni, ma il tifo sfegatato ha la stessa forza di quella dei senesi. Ecco che si è quindi arrivati alla 52^ edizione del Palio delle Contrade con cui Allumiere – paese sulla Braccianese Claudia a poco più di un’ora da Roma – ricorda e rivive la sua storia, quando il primo nucleo si sviluppò attorno alle cave dell’allume, dove il lavoro degli asini era fondamentale.

Specialmente  nell’ultimo decennio,  il Comune e la Pro Loco hanno fatto sì che la manifestazione diventasse sempre più aggregante per la popolazione locale e di richiamo per quella del comprensorio.  “Il Palio si tiene dopo il Ferragosto, in realtà occupa la gente del paese, i volontari dei sei rioni 365 giorni l’anno – spiega soddisfatto Augusto Battilocchio, al suo ultimo Palio come sindaco, essendo l’amministrazione in scadenza  – Ma non manca la partecipazione anche di appassionati da Civitavecchia, Santa Marinella e Tolfa. Noi come Comune,con la Pro Loco, curiamo la regia di un enorme movimento popolare e soprattutto teniamo a bada eventuali esagerazioni sul fronte tifo. Lavoriamo in sintonia e sinergia con i presidenti delle sei contrade, che si rinnovano in genere ogni paio d’anni”. Angelo  Superchi, assessore addetto al Palio da 19 edizioni, rassicura riguardo l’aspetto agonistico della sfida, sull’attenzione alla sicurezza di pubblico e concorrenti e sul benessere degli animali, trattati come veri principi durante tutto l’anno e seguiti da veterinari prima, durante e dopo la gara. Sono della speciale razza salvata dell’estinzione e utilizzata solo per correre il Palio: il grigio di Allumiere. “Gli viene fatto addirittura l’antidoping” rivela l’assessore. Tiziana Franceschini , presidente Pro Loco, snocciola dei numeri illustrando gli altri due eventi correlati al palio: il corteo storico e la gara fra gli sbandieratorI.

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Foto di Karyn Minerva

Per un  fine settimana estivo nella frescura  collinare, un tuffo indietro nella storia fino al 1400, va ricordato che la preparazione al grande giorno comincia prima ed entra nel vivo venerdì, 19 agosto, col concerto in piazza di Gatto Panceri. Sabato sera ci sono  la provaccia, e poi il mini palio, che servono a provare la pista di terra allestita in piazza della Repubblica, seguiti dalla Notte colorata: ciascuno dei sei rioni – Burò (detentore del Palio 2015), Polveriera (vincitore l’anno passato del corteo storico), Nona (si aggiudicò il premio per  i suoi sbandieratori), S. Antonio, Ghetto e La Bianca – faranno a gara per affollare le proprie feste, offrendo musica, balli e intrattenimenti vari, dalla danza del ventre allo schiuma party, oltre che ottime prelibatezze  gastronomiche. Domenica 21,la messa e benedizione di somari e fantini apre la giornata alle 11.30. Alle 17, Corteo storico (250 figuranti e studiata attenzione per cucire dei costumi fedeli riproduzioni di ciò che indossavano gli allumieraschi tra il 1400 e il 1500) e gli Sbandieratori, giudicati dai maestri di Soriano nel Cimino. Attorno alle 19 la gara, divisa in tre batterie, per conquistare  il Cencio 2016, che l’artista tolfetana Simona Sestili ha dipinto celebrando l’anniversario dell’ingresso nella società dell’allume della famiglia fiorentina dei Medici, nel 1466.

Palio non è solo folklore, ma anche cultura e arte: in questa settimana ci sono in piedi mostre e il museo sarà aperto  fino a tardi. Importante l’aspetto enogastronomico per una manifestazione che fa salire in collina oltre  trentamila persone. Solo una parte si siede (a pagamento, a favore delle contrade) sulle tribune allestite in piazza, ma in qualche modo – abbarbicati a un cartello stradale o in altre posizioni più o meno scomode – la corsa va vista. Dopo via con il divertimento ospiti  del rione vincente.  Bar, trattorie, pizzerie e tutti i commercianti del paese saranno a disposizione per rifocillare adeguatamente i visitatori. La ricettività non è enorme, ma grazie alla riapertura dell’albergo al Faggeto e alla nascita di B&B (anche nella vicina Tolfa o Ciivitavecchia) c’è la possibilità di fermarsi a dormire.

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Foto di Karyn Minerva

Per informazioni 0766/966743, prolocoallumiere@libero.it o su Facebook). Arrivando in macchina, tre sono gli ampi parcheggi dove lasciarla: campo sportivo Cavaccia, al bivio per la Bianca e all’entrata del paese.

Un servizio gratuito di bus navetta  funziona dal pomeriggio di sabato fino all’una e mezza e da domenica pomeriggio fino alle 22.30: farà il giro La Bianca-Tolfa-Allumiere, prendendo o riportando le persone alle aree di sosta. Chi volesse seguire la manifestazione in diretta televisiva può farlo per la prima volta quest’anno grazie a Mecenate Tv.