Il Presidente russo, dopo aver incontrato il Premier Renzi all’Expo di Milano, è stato accolto in un’udienza privata da Papa Francesco. Durante il colloquio privato di circa un’ora, il Papa ha chiesto al Presidente di fare un grande sforzo per realizzare la pace in Ucraina. I due hanno discusso anche sull’importanza di ricostruire un clima di dialogo e che tutte le parti si impegnino per attuare gli accordi di Minsk.
L’incontro si è svolto alla presenza di due interpreti. Il Papa ha accolto il Presidente con un «benvenuto» pronunciato in tedesco «willkommen». Al momento dei saluti Putin ha sottolineato: “È stato un grande piacere, onore, incontrarla. Arrivederla”. Il Papa ha ringraziato sempre in tedesco e Putin ha portato in dono un quadro ricamato all’uncinetto con un filo d’oro. Attraverso l’interprete ha spiegato: “Questa è la chiesa di San Salvatore che è stata distrutta nell’epoca sovietica ed è stata ricostruita”. Il Papa ha invece donato a Putin, come spesso fa con i governanti, il medaglione con la raffigurazione dell’Angelo della Pace: “Questo è un medaglione fatto da un artista del secolo scorso. È l’Angelo della Pace – ha detto Bergoglio al Presidente russo – che vince tutte le guerre e parla di solidarietà fra i popoli”.
Poi la visita da Mattarella e il saluto in aeroporto con Silvio Berlusconi in serata, per «fare due chiacchiere tra amici di lunga data» prima della partenza dall’Italia. I due, il cui rapporto amichevole dura da anni, hanno cenato insieme in una sala riservata.