Il Financial Times l’ha definita “la più grande ammissione di fallimento dai tempi della nuova coca cola di 30 anni fa”, in riferimento al fiasco della “New Coke”, lanciata sul mercato negli anni 80, e ritirata dopo soli 3 mesi a causa delle proteste del pubblico, che rivoleva indietro la vecchia Coca Cola.
Stiamo parlando dell’ultima versione del famoso sistema operativo di casa Microsoft. Dietro l’apparente successo commerciale di Windows 8 (oltre 100 milioni di licenze vendute nei primi 6 mesi e più di 250 milioni di app scaricate), si nascondono in realtà le difficoltà di utilizzo, da parte di moltissimi utenti. La nuova interfaccia, caratterizzata da quadrati colorati corrispondenti alle applicazioni da avviare, ha sostituito il classico desktop con le icone e la barra di avvio (quella con il tasto Start). La logica è la stessa dei sistemi utilizzati sugli smartphone: anche quando le applicazioni sono chiuse, arrivano comunque le ultime informazioni e le notifiche.
Il problema di questo sistema, è che si adatta benissimo a dispositivi touchscreen, ma è alquanto scomodo per i computer tradizionali con mouse e tastiera. Da qui le proteste dei consumatori che si sono lamentati della prima versione del nuovo software. E Microsoft è corsa a i ripari. La software house di Redmond, sta infatti lavorando a un consistente aggiornamento del sistema operativo che, secondo alcune indiscrezioni, segnerà un ritorno al vecchio sistema con la barra di avvio e le classiche icone.