Ieri, nel corso della puntata de Le Iene su Italia 1, sono andate in onda le immagini concesse dalla Direzione Investigativa Antimafia del sequestro di beni per circa 30 milioni nei confronti di un gruppo di famiglie di etnia sinti.
Il colonnello della DIA intervistato ha spiegato che i soggetti destinatari del provvedimento sono specializzati soprattutto in furti in abitazioni, colpi con i quali nel tempo avrebbero messo insieme ingenti risorse. I furti si sarebbero susseguiti a macchia di leopardo su un ampia porzione del territorio, eseguiti dopo un accurato studio delle vittime e tramite “attrezzi da lavoro” maneggiati con estrema perizia e nascosti nelle auto.
Secondo il colonnello i trenta milioni di euro sarebbero stati accumulati nel corso di un’attività delittuosa durata circa vent’anni. A contrastare con il lusso di cui si circondavano era però dichiarazione dei redditi dei cinque soggetti sotto indagine, cosa che, insieme ai vari precedenti penali per furto, avrebbe fatto insospettire gli investigatori dando il via ai controlli.
Gli inviati delle Iene, in particolare Roberta Rei, si sono immersi nelle campagne ceretane per parlare con alcuni membri della famiglia sinti al centro dell’inchiesta.
Ecco il video: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/rei-il-tesoro-dei-sinti_714874.html