“La notizia dell’assoggettamento a Vas per il progetto di realizzazione di un centro commerciale al km 38 della via Aurelia, riattualizza e fortifica quello che, come movimento civico Ladispoli Città, sostenemmo in aula con una mozione consigliare: la gestione urbanistica a guida Grando, improntata a soddisfare gli interessi di piccoli gruppi di potere e non al bene comune, ha contribuito alla disgregazione tanto del territorio quanto del tessuto socio/culturale di Ladispoli.
Dopo le evanescenti promesse di cinque anni fa, quando si presentava al voto come il sindaco del “no al cemento”, Grando ha autorizzato gettate di cemento colate sulla città e sui suoi “buoni” propositi da propaganda.
Oggi la Regione pone un freno ad una delle scellerate operazioni speculative della giunta Grando ma sta ai cittadini cogliere l’opportunità di un reale cambiamento, e di farlo attraverso il voto, togliendo la fiducia a chi ha amministrato con approssimazione il territorio, il terzo settore e i servizi in generale.
A chi ha presentato una mozione consigliare per mantenere pubblico il teatro e che un attimo dopo essere diventato sindaco lo ha affidato a un privato.
A chi asfalta le strade e e taglia nastri a poche settimane dal voto, ma che rivende come grandi conquiste atti dovuti, di ordinaria amministrazione, o conclusioni di iter avviati da “quelli che c’erano prima”.
A quelli che lamentano offese e attacchi inesistenti solo per avvelenare il clima e che, dai microfoni dell’aula consigliare apostrofavano i consiglieri di opposizione con termini come “vomitevole” o “schifoso” e i quali sostenitori sulle pagine social, definivano “buste di fango” un gruppo di donne capaci di opporsi pubblicamente alle scelte maturate dalla giunta Grando. Ladispoli ha bisogno di ripartire.
E il nuovo inizio che merita passa per le urne. É per questo che vi chiedo di riporre la vostra fiducia in Alessio Pascucci e nel movimento civico Ladispoli Città, una forza civica presente e che non ha mai esitato a prendere posizione, nonostante gli insulti pubblici e le minacce private ricevuti.
Sarà davvero un nuovo inizio, inclusivo, ecosostenibile, culturalmente avanzato e che rimetta al centro il sapere, le fragilità sociali, l’attenzione per la costa e i beni comuni. E sarà davvero un buon inizio grazie ai candidati della nostra lista e della coalizione tutta, che mescolano esperienza e rinnovamento, capacità critica e dialettica e voglia di mettersi a servizio della città”.