Spezzato il braccio a un arbitro di Civitavecchia, i fischietti si impongono: "Fine settimana senza calcio regionale" • Terzo Binario News

Nel comunicato ufficiale c’è lo slittamento di un turno dall’Eccellenza all’under 14

Il calcio laziale si ferma un turno, dopo che a un arbitro di Civitavecchia è stato spezzato un braccio durante una partita di Terza Categoria viterbese. “Sciopero” dei fischietti di calcio a 11 e a 5 sabato e domenica, con le gare che slittano di un turno.

L’episodio

Il fattaccio è successo domenica scorsa a Corchiano, durante una gara di Terza del girone A tra Corchiano e Cellere, terminata 2-3. L’arbitro Edoardo Cavalieri è stato aggredito da un calciatore. Il fischietto, un fisioterapista trentenne di Civitavecchia, ha riportato la frattura di un braccio, in particolare del capitello radiale, dopo essere stato strattonato da un giocatore della squadra di casa nei minuti finali della partita. Trasportato all’ospedale Andosilla di Civita Castellana, gli è stato diagnosticato un periodo di riposo di 30 giorni. L’arbitro è stato colpito quando stava per comminare un cartellino rosso.

Il braccio di ferro

La categoria è stata (giustamente) irremovibile: domenica niente gare. La decisione ha preso alla sprovvista il neo presidente della Lnd Lazio Roberto Avantaggiato, che ha tentato la mediazione: si gioca ma le gare iniziano tutte con 15 minuti di ritardo. No secco da parte dei presidenti delle 14 sezioni Aia regionali, che non hanno voluto sentire ragioni. Troppi gli episodi di violenza contro le giacchette nere, necessario un gesto eclatante del quale si sta parlando in tutta Italia.

Il comunicato della Lega Dilettanti Lazio

Così Avantaggiato si è dovuto arrendere e poco fa è stato diramato il Comunicato ufficiale del Crlazio n.176 del 05/12/2024 nel quale viene raccontato il perché dello stop.

“Con mail a firma del Presidente del Comitato Arbitri del Lazio, inoltrata solo in data odierna, è stata comunicata la decisione dei Presidenti di Sezione A.I.A. di non designare alcun direttore di gara per gli incontri programmati nel prossimo fine settimana dei campionati regionali e provinciali, LND e SGS, sia di calcio a 11 che di calcio a 5.   Il C.R. Lazio, di sua iniziativa, aveva già in animo, per sensibilizzare sulla problematica della violenza, di posticipare l’inizio delle gare di 15 minuti accompagnando tale iniziativa con un messaggio antiviolenza letto dai capitani, ma evidentemente ciò non è stato considerato adeguato.   Il Comitato, e non da oggi, ha sempre sostenuto i comportamenti corretti e condannato fermamente gli atteggiamenti violenti, non ultimo quelli recentemente accaduti.   Anche gli Organi della Giustizia sportiva hanno sempre applicato, con rigore, tutte le norme del Codice di Giustizia Sportiva, in particolare quelle che riguardano gli episodi violenti.  E’ appena il caso di evidenziare che al termine della stagione sportiva 2023-2024 nel C.R. Lazio sono state disputate circa 30.000 gare la quasi totalità delle stesse svolte nella “normale dinamica agonistica”.   Tuttavia, alla luce della decisione assunta dai Presidenti di Sezione dell’A.I.A, con il sostegno del C.R.A. Lazio, le società sono dispensate dal presentarsi ai rispettivi campi di giuoco nel corrente fine settimana.  Per quanto sopra, tutti i campionati subiranno lo slittamento di una settimana rispetto alle date inizialmente programmate. Nei prossimi giorni verranno pubblicati i nuovi programmi gare. Resta invariata la programmazione delle gare dell’attività di base.  Tutto ciò premesso, in tale occasione è opportuno richiedere a tutti un comportamento in linea con i principi sportivi di lealtà e correttezza, eliminando nei propri contesti tutto ciò che anche lontanamente, possa essere considerata condotta violenta e quindi estranea ai valori dello sport.   Solo la totale e completa sintonia di tutte le componenti consentirà di salvaguardare il nostro amato calcio”. 

Pubblicato giovedì, 5 Dicembre 2024 @ 17:42:50     © RIPRODUZIONE RISERVATA