Si tratta di una piece liberamente tratta da Ettore Petrolini. Di sequito la trama. In un’umile bottega di quadri mai finiti e dipinti ancor da dipingere, tra sacre tele, croste e nature morte (da anni), Pippo trascorre le sue giornate alla ricerca del miracolo: riuscire a sbarcare il lunario per poter pagare l’affitto di casa e bottega ma l’impresa è sempre più ardua.

L’amico fidato Toto e la gelosissima fidanzata Nannina, terribilmente indispettita dallo stile di vita del compagno, completano invece il quadro affettivo. Un dipinto, più di altri, si dimostra ad insaputa di Pippo la vera chiave di svolta e una soluzione è vicina, con risultato garantito: l’anziana Zenobia, incallita zitella e alla ricerca del sospirato primo amore, fa a Pippo una richiesta insolita e imprevista. Oh, per Santa Pupa…allora è vero che “er mondo è fatto a scarpette, c’è chi se le caccia e chi se le mette!” e che a volte la ruota gira davvero.
Ma un finale inaspettato, sicuramente tutto da scoprire e che forse coglierà di sorpresa anche i nostri protagonisti, ti sta già attendendo.
Costo 10 euro, ridotti 8 (over 70 e soci Servitori dell’Arte), da 0 a 18 gratuito. Valido naturalmente l’abbonamento alla stagione teatrale tolfetana.