Spesso si crede che il Presidente della Repubblica sia solamente un ruolo di rappresentanza, al massimo di garanzia, privo di effettivi poteri. Un pò alla stregua dei Re e delle Regine nelle monarchie costituzionali. Non è così, il Capo dello Stato ha dei poteri e dei ruoli ben precisi, ai quali si aggiungono sicuramente anche ruoli di pura rappresentanza.
I poteri del Presidente della Repubblica sono regolati dagli articoli 87, 88 e 92 della Costituzione, poteri che gli consentono di influenzare la vita politica, nel rispetto dell’interesse della Nazione. Vediamo nel dettaglio quelli più significativi. Il Presidente può:
- Nominare il Primo Ministro: dopo essersi consultato con i vari gruppi parlamentari. Ne abbiamo avuto un recente esempio con la nomina di Mario Monti.
- Sciogliere le Camere: di fronte a fatti molto gravi o in situazioni di pericolo per il Paese, rispetto ai quali il governo resti inerte.
- Negare la firma a leggi o decreti: le leggi approvate in Parlamento non sono valide finchè il Presidente non le ha firmate.
- Indire le elezioni: è il Capo dello Stato a fissare la data delle elezioni e il giorno in cui si riuniscono le nuove camere. Funzioni che consentono di dettare la vita politica del Paese.
- Indire Referendum: è sempre il Capo dello Stato a indire referendum che abbiano raggiunto il numero sufficiente di firme.
- Inviare messaggi alle camere: il Presidente può convocare le Camere in seduta straordinaria o inviare loro dei messaggi. Questo viene fatto per lanciare un monito o per fare pressioni affinché un impegno non mantenuto venga portato a termine.
Inoltre il Presidente della Repubblica presiede le forze armate, il Consiglio Superiore della magistratura e rappresenta l’Unità nazionale.