Il blocco del piano integrato di Piazza Grande sul vecchio campo sportivo doveva essere uno dei principali punti del programma del sindaco Grando, ma ora si scopre che il comune ha concesso addirittura un ampliamento.
E’ quanto emerge dopo l’approvazione in giunta di un accordo di partenariato pubblico-privato tra l’ente e la società Piazza Grande.
Nel 2018 l’amministrazione aveva festeggiato un accordo con la società dopo le dispute al TAR che vedevano ormai il comune ad un passo dalla capitolazione. Un accordo che prevedeva lo spostamento di circa 1600mc dal palazzo LR2 al palazzo LR1 di tipo commerciale. Parliamo di spostamento, in quanto la cubatura complessiva dell’operazione non era diminuita, ma con questo accordo si eliminava uno stabile a favore di una palestra seminterrata.
Ma il secondo palazzetto invece spunta di nuovo fuori come ulteriore cubatura. Si legge nella delibera che la “modifica della previsione programmatica di cui alla D.G.C. n. 50 del 22.02.2018 relativa all’altezza massima dell’edificio sull’ex lotto LR2; con pari atto deliberativo
dovrà essere concessa la possibilità di realizzare un edificio non residenziale a due piani fuori terra potendo recuperare in tal modo la potenzialità inespressa nel P.d.C. n. 1/2020 di mc 1.360,50, fermo restando che sotto un profilo urbanistico l’altezza massima del lotto è già pari a quattro piani oltre l’attico e che pertanto sotto un profilo urbanistico, la deliberazione di Giunta Comunale da assumere non comporta effetti di natura urbanistica”.
Un cambiamento che non modifica le altezze massime e quindi può passare con il solo parere della giunta. Torna comunque il secondo palazzo la cui eliminazione per Grando era stata la principale argomentazione di vittoria.
La società Piazza Grande per questo ampliamento dovrà versare un ulteriore contributo straordinario di 54.420,00 € che il comune ha vincolato ai lavori di adeguamento del centro di aggregazione giovanile che diverrà nuova sede della Polizia Locale.
I lavori, da quanto si apprende dalla delibera di giunta, saranno svolti proprio dalla Piazza Grande, che quindi oltre alla concessione dell’ampliamento di fatto si aggiudica anche il lavoro.
Nessuna protesta dalle opposizioni
L’atto, ormai approvato il 29 aprile scorso non ha creato alcuna reazione da parte delle opposizioni. La cosa non sorprende tanto sul fronte centrosinistra, in quanto fu proprio la precedente amministrazione a caldeggiare con ostinazione il piano integrato, mentre al momento è anomalo il silenzio del M5S che invece sulla questione Piazza Grande aveva innescato fortissime polemiche contro l’allora amministrazione Paliotta.
