Omicidio in via Appia Nuova: pesta il coinquilino per l’affitto, poi dà fuoco alla baracca • Terzo Binario News

Omicidio in via Appia Nuova: pesta il coinquilino per l’affitto, poi dà fuoco alla baracca

Ago 29, 2024 | Cronaca, Polizia, Roma

Arrestato un 55enne romeno, la vittima – un connazionale – morto per le inalazioni del fumo; il cadavere carbonizzato rinvenuto lo scorso luglio

Ha pestato il coinquilino, per questioni legate all’affitto. Poi ha dato fuoco alla baracca, una di quelle “abitazioni” con il tetto in lamiera situate in via Appia Nuova. Un romeno di 55 anni è stato arrestato con l’accusa di omicidio e incendio aggravato. L’episodio è avvenuto nel luglio dello scorso anno. Nell’occasione, venne trovato il cadavere carbonizzato di un romeno di 55 anni. A dare l’allarme fu un carabiniere libero dal servizio, che vide del fumo propagarsi dalla dimora. Da quest’ultima uscirono due persone, entrambe romene. Una terza, appunto, venne rinvenuta senza vita nella stanza dove si era sviluppato il rogo.

Le indagini, fin da subito dirette dai pm della Procura di Roma, sono state condotte dagli investigatori del commissariato Appio. I primi riscontri medico/legali hanno chiarito che l’uomo, prima di morire a causa delle inalazioni del fumo dell’incendio, era stato pesantemente malmenato. Le attenzioni degli inquirenti si sono concentrate sui due romeni sfuggiti all’incendio e nel corso delle indagini è emerso che l’odierno indagato, attualmente 55enne, aveva precedentemente discusso con la vittima per delle vicende legate alle quote di affitto.

I riscontri sono poi arrivati dagli accertamenti sui vestiti indossati dall’indagato, sui quali sono state trovate tracce del defunto, dall’esame del traffico telefonico e da una lunga serie di visione di immagini di varie videosorveglianze, che hanno smentito la tesi del presunto autore il quale, più volte, aveva dichiarato di trovarsi da un’altra parte. Messo insieme il quadro accusatorio la Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione a carico del 55enne di un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere; omicidio e incendio aggravato le ipotesi di reato contestate nell’ordinanza.

Gli agenti del commissariato Appio, incaricati dalla Procura di eseguire la misura, hanno rintracciato l’uomo e, al termine della stesura degli atti di rito, lo hanno accompagnato a Regina Coeli a disposizione della Magistratura.