La decisione di realizzare i due impianti di compostaggio anaerobico per il trattamento dei rifiuti organici della capitale, eredità della giunta Raggi, ma sostenuta dal sindaco Gualtieri e dall’assessora all’ambiente e al ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, non piace a molti elementi della stessa maggioranza.
Oltre al presidente del XV municipio, Daniele Torquati, dove è previsto uno dei due impianti, su via della stazione di Cesano, che assieme a tutto il consiglio municipale si oppone alla scelta del Campidoglio, fanno sentire voci contrarie anche due esponenti storici del PD, il presidente della Commissione lavori pubblici capitolina, Antonio Stampete, e il consigliere regionale, Emiliano Minnucci, componente della commissione regionale rifiuti, e residente ad Anguillara Sabazia, territorio prossimo alla localizzazione dell’impianto di Cesano.
I due esponenti Dem non negano la necessità di realizzare impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti, ma sono contrati a una politica che sceglie sopra la testa dei cittadini, senza confronto, penalizzando sempre le stesse zone.