Marco Di Stefano (Pd) nel mirino degli inquirenti per presunte tangenti Enpam • Terzo Binario News

Marco Di Stefano (Pd) nel mirino degli inquirenti per presunte tangenti Enpam

Nov 5, 2014 | Senza categoria

guardia-di-finanzaMarco Di Stefano, parlamentare Pd, finisce nelle indagini che riguardano tangenti che sarebbero state versate per la vendita di due immobili all’Enpam.

Secondo quanto scrive oggi “Il Messaggero” di Stefano, che nel 2008 era assessore della giunta Marrazzo, avrebbe aiutato gli imprenditori Antonio e Daniele Pulcini dell’operazione di vendita di immobili in via del Serafico a Roma.

SIL QUADRO ACCUSATORIO – Secondo gli inquirenti gli imprenditori della Belgravia invest srl, società riconducibile ai Pulcini, avrebbero vinto la gara anche se la società non aveva la proprietà dell’immobile venduto. Nelle adiacenze inoltre fu affittato dall’ente un ulteriore immobile a cifre ritenute fuori mercato, per trasferirci altro personale, trasferimento giustificato da una falsa urgenza che sarebbe stata indotta proprio da Di Stefano. Questa operazione fu fatta da un’altra società, la Coedimo anch’essa riconducibile ai Pulcini.

Di Stefano secondo il quadro accusatorio avrebbe incassato per l’operazione circa 1 milione ed 800 mila euro. Tutto sarebbe emerso dalle intercettazioni del 2013 nelle quali Di Stefano, sfogandosi, avrebbe minacciato di tirare fuori la questione. In quel periodo si discuteva delle elezioni Regionali e dei posti che eventualmente si sarebbero liberati a seguito dell’elezione di alcuni membri. Di Stefano infatti divenne parlamentare dopo le dimissioni di Marta Leonori, che andò in Regione.

Marco di Stefano (Pd)

Marco di Stefano (Pd)

LA DIFESA DI DI STEFANO – Di Stefano dal canto suo con una nota ufficiale ha reso noto che: “In merito alle notizie apparse su Il Messaggero riguardanti un’indagine in cui sarei coinvolto, ci tengo a precisare che sono totalmente estraneo ai fatti che mi si addebitano. Quanto mi si attribuisce esula completamente dalle competenze politiche che rivestivo nel 2008 e negli anni successivi. Rimango perplesso, non essendo tra l’altro neanche chiuse le indagini e non avendo per cui notizie in merito, dell’attacco mediatico portato, ma nonostante ciò credo fermamente nel lavoro della magistratura”.

Vedremo se ci saranno ulteriori sviluppi nelle prossime ore.