Il liceo Sandro Pertini quest’anno ha partecipato alle Olimpiadi della filosofia, classificandosi tra le prime scuole alle selezioni regionali.
La Società Filosofica Italiana (SFI) ha emanato il bando di partecipazione alle Olimpiadi della Filosofia, in due differenti canali, uno in lingua italiana ( canale A ), ed uno in lingua inglese ( canale B). I quattro vincitori della selezione d’istituto, due per ogni canale, si sono anche distinti per il risultato conseguito alla selezione regionale, disputatasi al dipartimento di filosofia presso l’Università di Roma Tre. Notevoli i risultati dei due studenti della classe VA ,indirizzo scientifico; Stefano Proietti si è classificato quinto su 51 partecipanti ( per il canale B), e Noemi Palmiero sesta su 69 partecipanti ( per il canale A). Molto buoni anche i risultati ottenuti dalle studentesse Carolina Truzzi (VE classico) con votazione 9/10, e Sharon Fantozzi (VF linguistico) con votazione 8/10. Le tracce vertevano sui diversi ambiti che interessano l’universo del pensiero filosofico; la prima traccia riguardava la teoretica, in particolare il rapporto tra il singolo e la comunità:
“L’ “essere” di Nancy, così articolato e ricco di significati, indica il singolo e i molti, ma sempre assegna il più alto valore alla comunità.”
La seconda era di argomento politico, una riflessione sulla valenza della razionalità strumentale come mezzo di potere:
“E’ forse vero che la razionalità strumentale non riesce a far luce sulle contraddizioni della realtà? Le tecniche, per quanto indispensabili, sono da considerarsi effettivamente strumenti di potere?”
La terza, sulla gnoseologia, richiedeva di approfondire il rapporto tra il mondo delle idee ed il mondo dei fenomeni nel pensiero filosofico:
“Le rivoluzioni scientifiche sono mosse dai tentativi dell’intelletto umano, volti a perfezionare il nesso tra il mondo delle idee e il mondo dei fenomeni. Anche Einstein, con la sua fede nella semplicità e intelligibilità della natura, è stato costretto ad attaccare l’edificio della meccanica lassica, costruito da Galileo, Kepler e Newton.”
La quarta verteva sull’etica, sui diversi esiti del rapporto tra gli uomini:
“La comparsa dell’altro dà luogo a diversi possibili atteggiamenti: conflitto, indifferenza, ospitalità. In ogni caso, l’altro rompe un equilibrio e spinge a uscire da sé. Con quali esiti?”
I ragazzi sono soddisfatti di aver intrapreso questa esperienza, la quale ha permesso loro di mettersi alla prova in modo genuino. Qual è il valore dello studio della filosofia? Come disse il filosofo Aristotele, il desiderio di conoscere nasce dalla meraviglia, dalla facoltà degli uomini di stupirsi di fronte alla complessa ed intricata vastità del reale. La filosofia prende vita dal bisogno innato e irrefrenabile che ha l’uomo di sapere, di allargare gli orizzonti del proprio pensiero. Dal momento che la si coltiva, la filosofia diventa di più che una semplice materia scolastica, si trasferisce, anche inconsciamente, nella vita di ogni giorno, e la arricchisce di nuove prospettive.