L'Avis di Santa Marinella trova nelle "Farfalle" nuova linfa vitale • Terzo Binario News

L’Avis di Santa Marinella trova nelle “Farfalle” nuova linfa vitale

Lug 21, 2025 | Politica, Santa Marinella

Marta Padroni promoter come donatrice per la ginnastica ritmica

La prima edizione della “Campagna promozionale estiva” che l’Avis di Santa Marinella ha voluto programmare per i mesi di luglio, agosto e settembre, ha avuto un ottimo risultato nelle due giornate di donazione: sabato 19 e domenica 20.

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Ai numerosi giovani che si sono presentati e hanno donato è stato consegnato un coupon
“pizza e bibita” e una borraccia recante il logo “Avis di Santa Marinella.

Sono iniziative come queste che ci agevolano il contatto con i giovani e il reperimento di nuovo donatori.

Sponsor ufficiale la farmacia Santa Teresa di Santa Marinella In collaborazione con la BCC di Santa Marinella.

Ma il legame è forte fra Avis e ginnastica ritmica grazie a Marta Padroni.

Nel mondo affascinante della ginnastica ritmica, ogni movimento è una sinfonia di forza, grazia ed equilibrio. Le atlete dedicano anni ad affinare le loro abilità, combinando la flessibilità con la disciplina ferrea, il tutto per creare performance mozzafiato che incantano il pubblico.

Ma c’è un’altra “performance” altrettanto vitale, sebbene meno appariscente, in cui la stessa dedizione può fare la differenza tra la vita e la morte: la donazione del sangue.
A prima vista, queste due realtà potrebbero sembrare distanti.

Da una parte, l’eleganza sportiva; dall’altra, un gesto medico di altruismo. Eppure, un’analisi più approfondita rivela connessioni sorprendenti e un messaggio comune: il valore inestimabile del benessere fisico e la profonda responsabilità sociale.

Le ginnaste ritmiche sono maestre nella cura del proprio corpo. La loro dieta, il riposo, l’allenamento costante e la prevenzione degli infortuni sono pilastri di una routine quotidiana. Questa attenzione alla salute fisica le rende spesso candidate ideali per la donazione di sangue. Essere in buona forma non è solo un requisito per eccellere nello sport, ma anche un prerequisito fondamentale per poter donare, garantendo che il gesto sia sicuro sia per il donatore che per il ricevente.

Ma il legame va oltre la mera idoneità fisica. La ginnastica ritmica, come molti sport di squadra o individuali che prevedono competizioni, insegna valori come la perseveranza, il sacrificio e l’aiuto reciproco. L’atleta impara a superare i propri limiti, a lavorare per un obiettivo comune (che sia una vittoria di squadra o un risultato personale) e a sostenere i compagni. Questi valori si riflettono perfettamente nello spirito della donazione del sangue.

Donare sangue è un atto di pura generosità, un piccolo sacrificio di tempo e un minimo disagio, che si traduce in un enorme beneficio per chi è in difficoltà. È un gesto che va “oltre la pedana”, toccando la vita di persone sconosciute che lottano contro malattie, incidenti o necessitano di interventi chirurgici urgenti. Ogni singola sacca di sangue può fare la differenza, e il sistema sanitario ne ha un bisogno costante e vitale.

Le giovani atlete della ginnastica ritmica, con la loro energia e il loro esempio di vita sana, possono diventare ambasciatrici preziose della cultura della donazione. Possono ispirare i loro coetanei, le loro famiglie e l’intera comunità a considerare questo gesto semplice ma eroico.
La donazione di sangue non richiede acrobazie né costumi scintillanti, ma richiede un cuore grande e la consapevolezza che, con un piccolo gesto, si può dare una seconda chance a qualcuno. È un ritmo di vita che pulsa, silenzioso ma potente, in grado di salvare altre vite.
Invitiamo quindi tutte le ginnaste, gli sportivi e i cittadini di Santa Marinella a informarsi presso il centro trasfusionale più vicino o le associazioni di volontariato come l’AVIS.

Scoprite se siete idonei e considerate l’opportunità di aggiungere la donazione di sangue al vostro repertorio di gesti che fanno la differenza. Perché, proprio come una routine perfetta, anche un atto di donazione può essere un capolavoro che celebra la vita.

A fare da collegamento è Marta Padroni, finalista nazionale a Torino 2020 che ha raggiunto anche la Final Eight arrivando settima.