“Si possono raccontare storie di degrado, di violenze ambientali,di drammi personali, con leggerezza, dando ad ogni immagine, accompagnata da rimembranze musicali, una nota di speranza attraverso il racconto dei protagonisti.
E’ quello che nel suo film- inchiesta “L’Italia al tempo della peste”, fa Fulvio Grimaldi, giornalista,scrittore e regista, ex inviato di guerra della rai, che ieri sera in Piazza Rossellini a Ladispoli ha presentato il suo lavoro, frutto di un viaggio attraverso varie regioni d’Italia, un viaggio che definirei meglio “pellegrinaggio”, tale è infatti la condizione di un viandante che visita i luoghi della sofferenza e dell’orrore.
Un’ Italia massacrata da trivellazioni, discariche ,centrali a carbone, basi missilistiche nato, cementificazioni selvagge, un’ Italia che ha perduto la sua sovranità in tutti i campi da quella alimentare a quella monetaria, un’ Italia in cui i beni culturali ed ambientali vengono svenduti ad interessi finanziari ed economici sovranazionali.
Ma nel fondo c’è la straordinaria mobilitazione dei cittadini. Quella democrazia di base che porta linfa vitale alla politica e la rende vera e partecipata.
La serata a Ladispoli è stata organizzata dagli attivisti 5 Stelle della cittadina sul mare e dall’Associazione il Colibrì. Seguita da un pubblico numeroso e attento malgrado il contesto tipico di una serata estiva caldissima e impregnata di suoni e vivacità.