Ladispoli, Il sindaco Paliotta prenda la parola sulla sicurezza stradale: "Dopo interventi dell'Amministrazione incidenti dimezzati" • Terzo Binario News

Ladispoli, Il sindaco Paliotta prenda la parola sulla sicurezza stradale: “Dopo interventi dell’Amministrazione incidenti dimezzati”

Ago 17, 2015 | Cronaca, Ladispoli, Politica

Riceviamo e Pubblichiamo- Parlare di sicurezza stradale subito dopo un grave incidente non è mai opportuno: l’emotività può portare a considerazioni non oggettive e non basate su fatti precisi. A via Palo Laziale alcune settimane fa una signora è stata travolta mentre attraversava la strada ed il figlio è rimasto ferito.

Crescenzo Paliotta, sindaco di Ladispoli

Crescenzo Paliotta, sindaco di Ladispoli

Parliamo quindi prima di via Palo Laziale. Dieci anni fa via Palo Laziale non aveva marciapiedi e la gente camminava praticamente ai lati della strada sull’asfalto, le luci erano solo su un lato della via, non c’era la piccola rotatoria, non c’erano i sette attraversamenti pedonali che ci sono ora, tutti segnalati con catarifrangenti di ultima generazione e due rialzati all’incrocio di via dei Delfini. Non c’erano le telecamere che controllano tutta la strada ed anche gli eccessi di velocità. Da quando sono stati fatti questi lavori gli incidenti sono praticamente scomparsi all’incrocio con via dei Delfini e sono nettamente diminuiti su via Marina di Palo.

I nostri vigili stanno facendo una relazione, ma già da ora possiamo dire che sono diminuiti almeno del 50%. Diminuiti e non scomparsi perché non c’è posto al mondo dove non accadono mai incidenti. Qualcuno pensa che basti mettere attraversamenti pedonali rialzati per eliminare gli incidenti? Noi ne abbiamo messi tanti in tutta Ladispoli (è la prima volta che questo è avvenuto): hanno contribuito a ridurli ma contro certi guidatori non c’è niente da fare. In via Roma dove ci sono quattro attraversamenti pedonali, in due incidenti sono stati abbattuti tre pali della luce da auto lanciate a folle velocità. Passando a Ladispoli in generale le misure prese e le opere fatte hanno ridotto di molto gli incidenti: le rotatorie li hanno di fatto eliminati, in via Trieste non ce ne è stato più nessuno ed è stata a lungo la via più pericolosa di Ladispoli.

Sull’Aurelia con la realizzazione della grandi rotatorie sulla Settevene Palo non si cono stati più incidenti: con il semaforo c’erano incidenti mortali ogni anno. Abbiamo messo i segnalatori di velocità nelle vie più importanti e abbiamo dovuto ripararli più volte perché qualcuno ha pensato bene di rubare le batterie solari. E non abbiamo fatto solo sicurezza attiva ma anche quella passiva: all’ingresso della città, sia nord che sud, abbiamo messo telecamere che rivelano le macchine che non hanno l’assicurazione o che non hanno fatto la revisione.

Rispetto a dieci anni fa è praticamente un altro mondo rispetto alla sicurezza. Ma come dicevo prima, tutto può accadere: se qualcuno guida ubriaco, se va a 90 all’ora in città, se si distrae al telefono e così via.

E tutto può accadere, se non si è prudenti, in una città che ha la più alta concentrazione di auto per chilometro quadrato della provincia di Roma: a Ladispoli ci sono immatricolate 25.000 auto in 23 chilometri quadrati. E ogni mattina di giorno feriale (non parliamo poi dei fine settimana turistici) entrano a Ladispoli oltre 8.000 auto che vengono nella nostra Città, auto di persone richiamate dai nostri servizi. In alcuni momenti ci sono più di mille auto per chilometro quadrato. Non esistono paragoni simili in nessuno dei comuni del nostro comprensorio e nemmeno in tutta la provincia di Roma.

Ma siamo in un periodo nel quale qualsiasi cosa succede, è colpa dei Sindaci: se piove troppo e ci si allaga, se qualcuno guida ubriaco e provoca danni, se qualcuno scarica amianto e altri rifiuti di notte nelle campagne.

Le cifre sulla sicurezza stradale – i dati oggettivi e non le impressioni – dicono che a Ladispoli abbiamo fatto molto. Qualche senso di colpa dovrebbero averlo quelli che continuano a violare le norme guidando a velocità eccessiva e non chi ha lavorato per migliorare le cose.

Mi astengo, per rispetto della vittima, nel fare considerazioni sulla dinamica dell’incidente delle settimane scorse. Siamo addolorati e colpiti da quanto è avvenuto, vogliamo sottolineare che sicuramente si può far sempre di più per la sicurezza stradale ma per ottenere ancora risultati c’è bisogno che tutti (automobilisti, pedoni e ciclisti) rispettino le regole di sicurezza.                                                                                                                                                                                 Il Sindaco