Situazione complicata nella zona case sparse dopo la rimodulazione del servizio di raccolta rifiuti in zona case sparse. Di seguito un lettera inviata dai cittadini che ritengono non applicabili le nuove regole.
Questa la situazione di degrado che mi si é presentata e con la quale dovremo convivere per i prossimi mesi.
La giunta comunale di Ladispoli ha messo in pratica un nuovo regolamento tari, che vede la zona denominata “case sparse”, nuovamente, con un calendario di raccolta 1/14.
Costretti a stoccare i rifiuti per due settimane nelle proprie abitazioni o pertinenze, senza avere nessun passaggio dell’umido che non viene contemplato nel nuovo calendario in vigore dal 1 marzo 2019.
Tutti i cittadini della suddetta zona usufruiranno di una riduzione pari al 50% che ovviamente non copre il disservizio come previsto dal Art. 59 comma 4 e 6 del DLGS n 507 del 1993.
Viene espletato nel nuovo regolamento tari Art. 25 comma 3 del comune di ladispoli che “Qualora il contribuente intenda rinunciare all’applicazione della riduzione di cui al comma 2 ed usufruire del totale servizio di raccolta dei rifiuti offerto, per la zona “case sparse”, dal gestore del servizio pubblico dovrà presentare, entro e non oltre il 30 Novembre di ogni anno, apposita richiesta agli Uffici Igiene Ambiente e Tributi che provvederanno, a partire dal 01 Gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione dell’istanza, a ripristinare il calendario completo di raccolta per l’utenza interessata e all’eliminazione della riduzione applicata. L’istanza di rinuncia potrà essere revocata solo a partire dall’anno successivo a quello di presentazione.
Inoltre al comma 4 continua
“Solamente per l’annualità contributiva 2019, gli utenti della zona case sparse potranno presentare la richiesta di cui al precedente comma entro il 31 Maggio 2019 con possibilità di attivazione del servizio completo di raccolta domiciliare previsto per la suddetta zona a partire dal 01 Luglio 2019”.Questo significa che decidendo di non avere la riduzione del 50% da marzo a luglio comunque ogni abitante della zona “case sparse” dovrà accontentarsi di un calendario 1/14 diverso ovviamente dal resto del comune di Ladispoli, dove tutti i rifiuti vengono prelevati una volta a settimana e l’umido tre volte a settimana.
Ogni cittadino in propria autonomia sceglierà il da farsi ma per quanto riguarda noi che in questa zona abbiamo un’attività commerciale, un agriturismo, non possiamo permetterci il lusso di stoccare i rifiuti per così troppo tempo.
Ci stanno mettendo in una condizione di degrado con dirette conseguenze igienico sanitarie (Art. 178 del DLGS N. 158 del 2006).
A tutti i miei clienti dovremo spiegare che siamo in una zona “diversa” dal resto del comune e se c’è puzza di rifiuti dovremo convivere con tutto questo.C’è bisogno di una diversificazione immediata tra uso domestico ed attività commerciali.
Nel frattempo molti che prenderanno la riduzione probabilmente daranno fuoco ai rifiuti come già succedeva prima ed ora a maggior ragione, ci saranno invasioni di roditori e non per ultima cosa l’odore nauseabondo dovuto al riscaldamento dei rifiuti.Con questo nuovo regolamento Tari il comune di Ladispoli ha messo le “chiavi in mano” ai “terroristi ecologici” cioè a tutti quelli che non prestano attenzione all’ambiente.
