La Chiesa di San Liborio e San Vincenzo Strambi di Civitavecchia pronta per l'inaugurazione • Terzo Binario News

La Chiesa di San Liborio e San Vincenzo Strambi di Civitavecchia pronta per l’inaugurazione

Ott 10, 2020 | Civitavecchia, Religioni

Dopo 16 anni di prefabbricato, il quartiere omonimo avrà il suo luogo di culto

San Liborio finalmente avrà la sua chiesa. Non che prima non l’avesse, perché il luogo di culto è stato fatto sorgere nel 2004 ma adesso c’è quella vera, uno spazio consono e anche moderno dove poter pregare e svolgere le attività parrocchiali.

don federico chiesa san liborio

La consacrazione vera e propria ci sarà domenica mattina con la messa celebrata dal parroco don Federico Boccacci e dal vescovo della diocesi monsignor Gianrico Ruzza.

don federico chiesa san liborio 2

Sofferta la nascita della chiesa, fondamentalmente per ragioni economiche. A benedire la prima pietra fu il compianto monsignor Carlo Chenis nel 2009 poi alla Curia mancarono le risorse per poter proseguire. In tutto ci sono voluti circa 3 milioni di euro, metà dei quali stanziati dai vescovi della Cei, poi le offerte dei parrocchiani e il resto della Diocesi. Consistente il lascito di monsignor Chenis, scoperto solo all’apertura del testamento.

don federico san liborio vescovo ruzza 1

Per i pavimenti è stato scelto del marmo di Trani, di Tivoli per l’altare; alabastro per la vetrata centrale. Molto bello il battistero, che permette il battesimo classico ma anche l’immersione.

All’interno del’altare saranno poste le reliquie di alcuni santi tra cui Liborio e Vincenzo Strambi a cui è dedicata la chiesa; Fermina, Cornelio Papa e Severa tutti martirizzati qui; San Domenico, San Giovanni Bosco, Santa Costanza e Giovanni XXIII.

Nel giro di anteprima, ha speso qualche parola anche il vescovo Ruzza: “Una chiesa nuova rappresenta una sfida, con un quartiere intero che l’ha voluta”.

Per don Federico, sotto alcuni aspetto, la “facciata della chiesa assomiglia a quella di San Francesco a Tarquinia. La pianta è circolare e verrà posto un tabernacolo del ‘600 ora nel prefabbricato. Sarà pulita, senza affreschi: solo i quadri dei santi a cui è intitolata la chiesa”.

Lo stesso don Federico ci ha messo del suo per la chiesa: con i lasciti dei genitori ha acquistato la grande campana che sarà posta sul campanile insieme a quella donata dalla ditta Girotti, che ha costruito la chiesa.