Informazioni, raccomandazioni e indicazioni di legge: sul sito e sui social della ASL Roma 3 è on line da qualche giorno una sorta di guida per chi decide di mettersi in viaggio verso i Paesi dell’Unione Europea, e non solo, in compagnia di gatto, cane o altri animali.
“Sono davvero tanti i cittadini che soprattutto in estate si mettono in viaggio con il proprio animale verso un Paese dell’Unione Europea o extra UE e sono molte anche le indicazioni da seguire per pianificare a regola d’arte il soggiorno al di fuori del territorio italiano.
Abbiamo pensato di fornire, in modo semplice e diretto, tutte le informazioni necessarie: dal rilascio del passaporto al certificato sanitario, dalle vaccinazioni al microchip, specificando che alcuni Paesi possiedono leggi diverse e vietano l’ingresso a un certo tipo di animale, per esempio le razze dei cani considerate più aggressive”, spiega Francesca Milito, Direttore Generale della ASL Roma 3.
“Le norme dell’Unione Europea agevolano i viaggi in un altro Paese dell’UE e riguardano anche gli spostamenti verso l’UE da un Paese al di fuori dell’Unione Europea. Salvo poche eccezioni, è possibile viaggiare con l’animale da compagnia a condizione che sia provvisto di microchip, sia stato vaccinato contro la rabbia da almeno 21 giorni, sia fornito di titolazione anticorpale per la rabbia se proveniente da paesi terzi, e infine che possieda un passaporto europeo in corso di validità e abbia subìto un trattamento contro la tenia, se la destinazione rientra tra quelle dove non c’è questa malattia, come Finlandia, Irlanda, Malta, Norvegia e Svezia”, queste le prime raccomandazioni del Dott. Aldo Benevelli, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma 3 che aggiunge: ”Il passaporto è senza dubbio il documento più importante per gli spostamenti e si può ottenere recandosi presso i Servizi Veterinari delle ASL competenti per territorio di residenza dei proprietari degli animali. Qualora non si abbia il passaporto (se si proviene da un paese extra UE) è necessario avere il certificato sanitario della UE rilasciato da un veterinario ufficiale appartenente al servizio veterinario pubblico del Paese di partenza”.
Nella guida della ASL sono contenute anche le indicazioni per gli animali da compagnia che viaggiano senza il proprietario o per chi si muove con più di cinque animali. Inoltre,per chi si reca in un Paese al di fuori dell’Unione Europea, con molto anticipo si deve contattare l’Ambasciata del Paese di destinazione per ottenere informazioni precise sulla documentazione necessaria all’espatrio.Il primo consiglio è quello di fare riferimento alle leggi in atto nel posto in cui si è diretti e di visionare i regolamenti delle compagnie di trasporto, prima di imbarcarsi con il proprio animale. La documentazione minima prevede il rilascio da parte della ASL di un certificato sanitario di esportazione, che potrà essere diversificato a seconda dello stato in cui si intende entrare.
Maggiori informazioni sul sito e sui social della ASL Roma 3.