di Cristiana Vallarino
Dalla biblioteca di Tolfa a quella, forse ancor più fornita, nella Casa museo della Fondazione Bellonci, a Roma. E’ stata questa l’avventura vissuta domenica dal Gruppo di lettura tolfetano che, dopo essersi immerso nelle pagine di “Rinascimento privato” di Maria Bellonci, ha visitato l’appartamento ai Parioli che la scrittrice abitò col marito Goffredo, e dove, ancora oggi, si allestisce il Premio Strega.
La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci continua il suo impegno nella diffusione della letteratura contemporanea, non solo con l’organizzazione annuale del Premio, ma soprattutto con la promozione per un approccio aperto e libero alla lettura. E’ un luogo in cui si tutelano e si raccontano l’arte, la letteratura, la storia, la scienza, la musica, nella convinzione che la cultura, oltre a favorire l’inclusione e a ridurre le disuguaglianze, sia un importante volano di sviluppo.
Alla giornata – organizzata da Serena Ferraiolo, della Fondazione, che coordina il gruppo collinare – hanno partecipato oltre una ventina di “lettori”, tra cui l’assessora all Cultura, Tomasa Pala, e il direttore del Museo civico Giordano Iacomelli.
A fare, letteralmente, da “padrone di casa” il direttore della Fondazione Stefano Petrocchi, il quale ha raccontato all’interessato gruppo la storia privata e letteraria della coppia Maria e Goffredo, di come hanno arricchito il loro appartamento di migliaia di libri (ce ne sono oltre 25mila!), di pochi, scelti e preziosi quadri e, soprattutto, di come ebbero l’idea con “Gli amici della domenica” di creare un premio letterario diverso dagli altri. Lo Strega, che è ancora uno dei più importanti in Italia, grazie al costante supporto che, fin dall’esordio nel 1947, diede la famiglia Alberti di Benevento, produttrice del noto liquore Strega.

La domenica romana è proseguita con una visita nella splendida Villa Giulia, il cui ninfeo ospita la cerimomia finale del Premio e che è sede del ricchissimo Museo Etrusco. Qui, il gruppo ha potuto godere delle spiegazioni chiare ed esaurienti del dottor Iacomelli, ammirando alcuni reperti provenienti dal territorio, come le lastre d’oro di Pyrgi e capolavori come il Sarcofago degli Sposi e l’Apollo di Vejo.
Entusiasta dell’esperienza l’assessora Pala, che naturalmente ringrazia Petrocchi per l’accoglienza e poi aggiunge: “Ritengo di fondamentale importanza il percorso innovativo di promozione della lettura che la Biblioteca comunale di Tolfa, in sintonia con l’Amministrazione, sta proponendo come occasione di crescita per la nostra comunità, anche visitando i luoghi di intensa vita culturale come la casa Bellonci. Il Gruppo di lettura di Tolfa vuole essere motore di promozione culturale, é una splendida realtà che lega persone che hanno in comune l’amore per la lettura, la discussione e il confronto su temi rilevanti che i libri sprigionano ogni volta, in una logica che vuole superare il gusto della lettura individuale ed orientarsi verso una condivisione che contribuisca alla crescita della nostra comunità”.