I genitori dimentichino le notti insonni: ecco qui i rimedi per l’insonnia del vostro bambino • Terzo Binario News

I genitori dimentichino le notti insonni: ecco qui i rimedi per l’insonnia del vostro bambino

Gen 5, 2021 | Dal Web

Foto: Engin_Akyurt / Pixabay

La depressione è la malattia mentale più diffusa al mondo, a causa del covid i sintomi sono quintuplicati già nel primo lockdown, tanto che si stima ne soffra il 32% della popolazione mondiale. I rischi di contrarre questa invasiva malattia mentale purtroppo sono maggiori nei nati prematuri, come dimostra uno studio dell’Università di Turku, in Finlandia. 

Dall’analisi di 37.682 individui di età compresa fra i 5 e 25 anni si è riscontrato un aumento del rischio di depressione (tre volte maggiore) nei bambini nati prima della venticinquesima settimana. La percentuale di neonati prematuri è ingente: sono ben 15 milioni i bambini nel mondo, di cui il 5,2% prima delle 28 settimane. 

Lo studio evidenzia la necessità di interventi preventivi per neonati ad alto rischio e programmi di sostegno per la salute mentale dei genitori durante la gravidanza e l’assistenza neonatale, in particolare per i neonati estremamente prematuri e per i neonati a termine con ritardo della crescita” ha dichiarato Subina Upadhyaya, ricercatrice del Centro di Ricerca per la Psichiatria Infantile a Turku.

Fra i segnali che i genitori di bambini prematuri devono tenere d’occhio c’è l’insonnia. Durante il primo lockdown sono aumentati i casi di insonnia notturna nella popolazione italiana (e non solo), come dimostra uno studio dell’Università di Parma pubblicato sulla rivista Frontiers of Psychology: il 55.3% delle persone ha sofferto di disturbi del sonno. 

L’indagine guidata dal neurologo Lino Nobili, dell’Irccs Gaslini di Genova, che ha indagato l’effetto psicologico del covid sulle famiglie italiane, ha rilevato che nei bambini dai 6 ai 18 anni c’è stata un’alterazione del sonno durante quei mesi, che hanno avuto ripercussioni anche sulla didattica a distanza: gli studenti non riuscivano a svegliarsi puntuali la mattina e dimostravano scarsa concentrazione. 

Arginare l’insonnia è fondamentale per la vita dei bambini e in particolar modo in quelli prematuri, perché potrebbero sfociare in forme depressive. Che fare? Sulle pagine del sito www.sundt.it si consiglia di intervenire contro l’insonnia frequente nei bambini con la somministrazione di melatonina in caso di bassa produzione da parte dell’ipofisi, oltre a camomilla e valeriana per il loro effetto rilassante

A coadiuvare l’azione di queste sostanze ci sono dei piccoli accorgimenti che possono essere adottati per tutta la fase di crescita del bambino:

  • Esercizio fisico quotidiano: sport 5 giorni a settimana per un’ora. Durante questo periodo di restrizioni causa covid in cui le palestre sono chiuse, si può optare per una camminata al parco o una pedalata in bicicletta. 
  • Eliminare l’uso di apparecchi elettronici dalla sera in poi: la correlazione televisione, telefoni e pc ai disturbi del sonno è stata ampiamente indagata in questi anni. Per gli adulti bisognerebbe spegnere tutto perlomeno mezz’ora prima di coricarsi, ancor più valido è per i bambini.
  • Mangiare leggero la sera: i cibi grassi, zuccherosi, junk food, vanno evitati nell’ultimo pasto, perché affaticano l’apparato digerente e richiedono un dispendio di energie maggiori per essere assimilati. 

Seguire questi rimedi potrà arginare l’insonnia dei bambini, e se applicati sugli adulti potrebbero migliorare anche il loro sonno.