Elezioni Civitavecchia, le pagelle dei sei candidati sindaco • Terzo Binario News

Elezioni Civitavecchia, le pagelle dei sei candidati sindaco

Mag 28, 2024 | Civitavecchia, Politica

Nel confronto organizzato da Confcommercio c’è chi ha fatto bene e chi invece non ne esce bene

Sei candidati sindaco a confronto per rispondere ale domande poste da Confcommercio.

Oggi all’aula Calamatta di Civitavecchia (in ordine alfabetico) hanno risposto Enzo D’Antò, Roberta Galletta, Massimiliano Grasso, Vittorio Pertelli, Marco Piendibene, Paolo Poletti.

A dettare i tempi delle risposte il collega di Trc Antonio Bandinu.

Sei domande su temi economici come rifiuti, dehors, mercato, croceristi e carbone, con chiosa finale sugli errori commessi dall’amministrazione uscente da non ripetere.

Queste le pagelle sulla base delle risposte e delle proposte fornite.

Enzo D’Antò (M5s, Unione Popolare, lista D’Antò) – 5,5
Paga il passato da assessore e lo premia il passato da assessore. È stato dentro la macchina amministrativa e si vede, “prende” più di quanto non prendesse Cozzolino però quel quid da dire: “Questo è uno che può fare il sindaco” forse manca e c’è da lavorarci sù. Da rivedere.

Roberta Galletta (lista civica Galletta) – 4
Solo demagogia. Su sei argomenti trattati, zero proposte. Il suo programma c’è ma davanti a una platea va spiegato cosa si vuole fare, con quali fondi e con quali strumenti non sottolineare ciò che va male. Questo i civitavecchiesi lo sanno già.

Massimiliano Grasso (Fdi, Lega, lista Grasso, Civitavecchia 2030, La Svolta) – 6,5
Lavora nella stanza dei bottoni del porto ed è colui che insiste di più sul collegamento Pincio-Molo Vespucci. Alla Calamatta era nel suo habitat naturale, è sciolto davanti all’uditorio ma va rivisto al mercato, fra i portuali o a San Liborio ovvero in ambienti meno confortevoli.

Vittorio Pertelli (il Buon Governo) – 5
Qualche idea sensata ma il resto è abbastanza fumoso. La posizione ondivaga tenuta negli ultimi 5 anni da consigliere gli fanno perdere di credibilità. Più che parlare alla città, parla a un pubblico tutto suo.

Marco Piendibene (Pd, Avs, Demos, Piendibene sindaco) – 6 meno meno
Conosce palazzo del Pincio come le sue tasche e gli spunti ci sono ma manca l’idea di massima, con l’occhio strizzato a Csp e qualche uscita naïf come quella sui cartelli per turisti (che vanno messi ma non è l’unica e la peggior pecca dell’accoglienza cittadina).

Paolo Poletti (Forza Italia, Uniti per Civitavecchia, Noi Moderati, Poletti sindaco) – 6
Risulta il più ingessato dei sei per la disabitudine a uscite pubbliche di questo tipo. Tuttavia qualche proposta valida c’è e sicuramente l’aver visto Civitavecchia dall’esterno lo ha aiutato nella stesura del programma e nella visione di città. Poi c’è da fare i conti con il quotidiano, dove le idee devono diventare progetti, lavori, opere e interventi.

a.v.