Diffamazione verso Tondinelli, la Corte dei Conti condanna l'ex sindaco Sala a pagare 90mila euro • Terzo Binario News

Diffamazione verso Tondinelli, la Corte dei Conti condanna l’ex sindaco Sala a pagare 90mila euro

Mar 10, 2018 | Bracciano, Cronaca, Politica

Condanna da parte della Corte dei Conti nei confronti dell’ex sindaco Giuliano Sala al pagamento di 90mila al comune di Bracciano.

La sentenza riguarda la contestazione verso i componenti della giunta e del consiglio comunale del comune di Bracciano di aver escluso per incompatibilità il consigliere Armando Tondinelli ma soprattutto la denuncia per diffamazione verso l’attuale sindaco di Bracciano.

I fatti contestati riguardano la decisione di intraprendere una causa civile per diffamazione, assunta dalla giunta con la delibera 36/2011 e la successiva decisione del commissario prefettizio di non procedere all’appello. “La sconfitta dell’ente in primo grado e il passaggio in giudicato della sentenza hanno comportato – si legge nella sentenza – per il Comune di Bracciano, la condanna ad una cifra notevole per il risarcimento del convenuto in giudizio.

“Tuttavia – si legge ancora nella sentenza – dopo l’interpello di un legale e senza che risultino nè la sussistenza di un parere scritto nè quali siano state le valutazioni dedotte a sostegno dell’attivabilità di un giudizio, la questione non è stata più riportata all’attenzione della giunta, ma è stato il sindaco Sala, nel firmare il mandato come rappresentante dell’ente, a dare attuazione alla delibera.

Pertanto mentre i membri della giunta hanno di fatto ignorato il procedere del contenzioso fino a sentenza definitiva, il sindaco non si è dato carico, con comportamento gravemente colposo, nè di fornire alla giunta gli elementi per sciogliere la riserva costituita dalla necessità di vegliare l’opportunità di adire ad autorità giudiziaria a seguito di una delibera della giunta del tutto generica circa la fattibilità della causa, nè motiva in alcun modo la scelta effettuata, ma si limita a conferire il mandato all’avvocato senza nemmeno seguire poi la vicenda”.

“Quanto al Commissario di governo che ha deciso di non procedere all’appello della sentenza – si legge ancora – la procura agisce con riferimento alla scelta di interpellare un legale esterno prima di procedere”.

La Corte dei Conti quindi dichiara la contumacia di Sergio Pagliarani, l’estinzione del giudizio per rinuncia agli atti della procura accettata dalle parti per Borzetti, Capparella, Ciervo, Latini, Mondini e Nardella.

Assolve Pagliarani, De Santis, Carone Fabiani, Michelangeli, Lucci, Signore, De Notaristefano di Vastogirardi.
Condanna Giuliano Sala al risarcimento, in favore del Comune di Bracciano, della somma di euro 90mila.