Qualunque realtà imprenditoriale, a prescindere dalle dimensioni che la contraddistinguono, può avere la necessità di usufruire di un servizio di consulenza finanziaria aziendale, utile non solo nel caso in cui vi sia la necessità di trovare forme di finanziamento nuove, ma anche ai fini di una migliore gestione delle relazioni con le banche o per ottimizzare l’accesso al credito. In particolare, la consulenza finanziaria aziendale per le PMI ha conosciuto una crescita notevole nel corso degli anni più recenti.
Perché c’è bisogno di uno specialista
Il ricorso a uno specialista che sappia indicare la giusta strategia di investimento si è reso necessario in virtù di una vasta gamma di fattori: per esempio la crescente complessità delle esigenze aziendali, ma anche la diversificazione delle offerte e dei prodotti, senza dimenticare il bisogno di reperire finanziamenti. Il ruolo di un consulente finanziario è, tra l’altro, quello di operare in qualità di intermediario tra l’impresa e la banca, andando a inserirsi in un rapporto che può essere complesso ma che è inevitabile. Gli imprenditori, in questo modo, hanno la possibilità di essere aiutati a recuperare, a gestire e ad analizzare le risorse economiche di cui hanno bisogno per assicurare la crescita del proprio business.
Come viene erogata la consulenza
Una consulenza indipendente non può prescindere da una meticolosa conoscenza delle occasioni di finanziamento, ma anche dei prodotti e delle dinamiche. In virtù delle sue molteplici competenze, il consulente finanziario è in grado di interagire con tutti gli attori che sono coinvolti nel conseguimento degli obiettivi auspicati. La strategia che viene redatta e il conseguente piano finanziario che viene messo a punto servono a ottimizzare la gestione del credito, così che sia più facile accedervi.
I servizi integrati
La ricerca del benessere finanziario passa anche attraverso una vasta gamma di servizi integrati, a cominciare da una consulenza creditizia che permette di migliorare i parametri aziendali. Non può mancare un’analisi delle linee di credito con il relativo monitoraggio, a cui si aggiungono l’elaborazione di un business plan e il report creditizio. La consulenza finanziaria include, poi, un’analisi dell’azienda sia a livello economico che dal punto di vista finanziario: questo è il punto di partenza di una pianificazione adeguata, previa – ovviamente – l’analisi della Centrale dei Rischi della Banca d’Italia.
Quali sono le scelte di investimento migliori
Individuare le scelte di investimento più vantaggiose non è semplice, soprattutto in considerazione di un mercato finanziario come quello attuale che mette a disposizione delle aziende un ampio ventaglio di opportunità, ricco ed eterogeneo come mai era capitato in precedenza. Tutte queste occasioni, però, meritano di essere analizzate con un approccio professionale; in caso contrario la loro gestione sarà addirittura controproducente. È a questo che serve il consulente finanziario, il quale offre un’occasione davvero interessante alle aziende che desiderano crescere e ampliare i propri orizzonti, non lasciandosi sfuggire le agevolazioni offerte sia dai privati che dagli enti pubblici.
La vicinanza alle imprese
Una gestione indipendente della consulenza finanziaria aziendale richiede, prima di tutto, una forte vicinanza alle imprese. La loro situazione economica deve essere comunicata e descritta in maniera completa e trasparente; lo stesso deve avvenire per la loro struttura patrimoniale, che in fin dei conti incide sulla capacità di essere indipendenti dal punto di vista finanziario e di mostrarsi flessibili sul piano operativo. Una specifica attenzione deve essere dedicata alle relazioni con le banche, così come alla pianificazione finanziaria, che non può non avere un orizzonte proiettato sul lungo termine. Anche nel caso di imprese di piccole dimensioni che, di conseguenza, hanno a disposizione un minor numero di risorse.