La mente di Capital Money Walter Rizzo riappare. Al tribunale di Chieti, dove ha patteggiato una pena, sospesa, a due anni e il pagamento di una multa di 2mila euro, con le accuse di millantato credito, truffa e falsità materiale. Reati che avrebbe commesso in concorso con il 48enne Attilio Fagiani condannato a 11 mesi e venti giorni di reclusione.
Il 43enne di Ugento, che ha sempre respinto le accuse, divenne famoso in città per un raggiro che vide sparire circa 800mila euro che gli erano stati affidati da clienti ignari, ai quali era stato promesso un concambio vantaggioso.
In Abruzzo invece Rizzo è stato chiamato in causa perché millantando conoscenze fra giudici e curatori fallimentari presso il tribunale di Roma, con la complicità di Fagiani, si sarebbe fatto consegnare denaro promettendo l’acquisto di beni pregiati alle aste giudiziarie. Tutto falso ovviamente, compresi il nome e il mestiere con il quale si presentava: Marco Bergamini, detto anche “Capitano Ombra” e assegnato al un corpo speciale della Polizia di Stato. Tre vittime chietine si sono rivolte ai carabinieri del posto che hanno aperto le indagini, concluse dall’arresto di Rizzo e Fagiani nel dicembre scorso.