Si è svolta presso l’Aula Consiliare “Renato Pucci” del Comune di Civitavecchia, la presentazione del Corso sull’Energia Eolica Offshore, un’iniziativa di alta formazione promossa in collaborazione tra Sapienza Università di Roma, Reale Ambasciata di Danimarca, Consorzio DiVento (che riunisce Eni Plenitude, Cassa Depositi e Prestiti e Copenhagen Infrastructure Partners), Bip e Comune di Civitavecchia, con l’obiettivo di costruire un ponte tra formazione, innovazione e sviluppo sostenibile.
Ad aprire i lavori è stato il Sindaco Marco Piendibene, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa per il futuro della città e per la crescita delle nuove generazioni:
“Oggi Civitavecchia non inaugura soltanto un percorso formativo — ha dichiarato il Sindaco — ma apre una prospettiva concreta di sviluppo, un percorso di conoscenza, innovazione e sostenibilità che può diventare motore di crescita economica e occupazionale. Per una città che ha pagato a lungo il prezzo del carbone, l’energia del vento e del mare rappresenta una svolta storica: la possibilità di voltare pagina e diventare protagonista della transizione verde.”
Il primo cittadino ha ringraziato tutti i partner del progetto: il prorettore alla sostenibilità della Sapienza Livio De Santoli, il professor Alessandro Corsini, il dottor Enrico Carloni della Reale Ambasciata di Danimarca, l’amministratore delegato del Consorzio DiVento Michele Schiavone, e l’ingegnere Luigi Severini di Nice Technology, che da tempo collabora con il Comune in progetti di innovazione e sviluppo sostenibile.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, rappresentata dal commissario straordinario Raffaele Latrofa, per la disponibilità e la sensibilità con cui sta accompagnando l’Amministrazione nei processi di riconversione economica della città e del porto.
Durante il suo intervento, il Sindaco Piendibene ha ricordato che la chiusura della centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord, prevista per il 31 dicembre 2025, rappresenta un momento cruciale nella storia di Civitavecchia.
“Serve chiarezza da parte del Governo sul futuro della centrale — ha detto — e strumenti adeguati per accompagnare la transizione. La manifestazione di interesse del MIMIT ha dimostrato che il territorio è pronto e attrattivo. Ora è il momento di dare gambe a quei progetti, di nominare un commissario per il phase-out e di aprire un accordo di programma per ampliare la zona industriale integrandola con la ZLS.”
Piendibene ha poi richiamato l’attenzione sull’importanza di coinvolgere le scuole e gli istituti tecnici nel processo di formazione legato all’eolico offshore, evidenziando la forte partecipazione degli studenti presenti in Aula Pucci:
“Questo corso deve essere solo l’inizio di un ecosistema formativo e produttivo che unisca università, scuole, imprese e istituzioni. È con i nostri giovani che si costruisce la transizione, perché la sostenibilità non è soltanto una questione tecnica, ma culturale.”
Il Sindaco ha concluso il suo intervento con un messaggio di fiducia e determinazione: “Civitavecchia è pronta. Abbiamo le competenze, la forza del porto, la collaborazione delle università e la fiducia degli investitori. Dopo aver dato tanto al Paese in termini di energia e sacrifici ambientali, oggi questa città merita di diventare protagonista della transizione verde.”
L’iniziativa ha rappresentato un momento di dialogo concreto tra istituzioni, mondo accademico, impresa e formazione, offrendo alle nuove generazioni un’occasione unica per guardare al futuro dell’energia e del lavoro con consapevolezza e fiducia.