Partirà con un sit in alle nove davanti al Tribunale di Roma in via Romeo Romei a Piazzale Clodio la giornata del processo d’appello che confermerà o modificherà la condanna a venti anni di carcere per Maurizio Falcioni, l’uomo che massacrò di botte Chiara Insidioso Monda la notte del 3 febbraio 2013 riducendo la ragazza in fin di vita.
Chiara, ricoverata nell’ospedale Santa Lucia, ha lottato contro la morte. Quella notte le venne sfondato il cranio, successivamente ricostruito con una placca e che solo ora inizia ad essere ricoperto dai capelli. Chiara ha inoltre completamente perso l’uso della parte destra ed è attraversata da continui spasmi e complicanze respiratorie che le provocano rantoli.
Questa mattina Falcioni arriverà dal carcere di Velletri dove è detenuto, speranzoso in una riduzione di pena.
Mentre la famiglia di Chiara sarà lì davanti al Tribunale, a lottare “perchè Chiara – dichiarano i familiari – un altro appello non ce l’ha”.